Gremita la chiesa Madre Santa Maria Assunta e San Nicola nel cuore pulsante di Flumeri in occasione della celebrazione in suffragio dei tanti operai e impiegati venuti a mancare nel corso degli anni, in circostanze e realtà diverse, appartenenti all'ex Fiat, Iveco poi diventata Irisbus, IIA e oggi Menarini.
"La vita dei morti che prosegue nella memoria dei vivi". Un'iniziativa ideata e portata avanti per il terzo anno consecutivo da Donato Stanco. "Non è impresa facile ma ci siamo riusciti anche quest'anno. Ciò che ci rattrista è purtroppo l'avanzare dei numeri, un elenco che cresce di anno in anno di persone che ci lasciano e che hanno fatto parte di questa grande famiglia". Presenti alla celebrazione diversi familiari dei defunti.
E' stato il parroco don Claudio Lettieri a leggere il lungo elenco di operai ed impiegati che non ci sono più. Ben 229 aggiornati all'elenco 2025.
"E' una fabbrica che dobbiamo continuare a difendere e proteggere - afferma don Claudio - il pensiero va inevitabilmente a mio padre e ai suoi sacrifici. Anche lui è stato un eroe in quella fabbrica. Speriamo in un futuro con una prospettiva positiva soprattutto per i giovani".