Ex Irisbus, scongiurato il fallimento: si torna a sperare

Svolta positiva dal tavolo al Ministero per lo Sviluppo Economico. Invitalia pronta a intervenire

Avellino.  

Da Roma è arrivata la svolta. Per ora è stato scongiurato il fallimento di Industria Italiana Autobus: lavoratori e sindacati esultano. Mai come questa volta la lotta ha pagato. In un mese il governo lavorerà al nuovo riassetto societario che sarà sempre misto pubblico privato. Nel frattempo c'è l'apertura di credito da parte di Invitalia di circa un milione mezzo per mettere in pagamento le retribuzioni, che arriveranno nel giro di 4-5 settimane. “In questi 30 giorni continueremo a vigilare – spiega Sergio Scarpa, segretario provinciale Fiom Cgil - affinché il governo lavori a testa bassa sull'ex Irisbus senza indugi. Ma va sottolineato che la nostra mobilitazione in questo week end, portando a Roma centinaia di lavoratori, ha dato sicuramente i suoi frutti”.

Reazioni positive anche a Bologna. "Un primo passo importante. Finalmente - ha detto il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - un segnale positivo per i lavoratori per il quale, insieme a loro e ai sindacati, al Comune e a tutta la città di Bologna ci siamo battuti. Il Governo convochi il tavolo e avanzi una proposta credibile e condivisa con i lavoratori, e noi faremo la nostra parte".

Per il sindacato la partita resta aperta. “Oltre alle emergenze salariali, c’è un’emergenza strategica da risolvere al più presto. Da questo incontro – incalza il segretario nazionale della Fiom Michele De Palma – vogliamo uscire con elementi certi su quelle che saranno le componenti pubbliche e private, e il relativo peso che avranno nella partita. Con Finmeccanica e Invitalia ci sono le condizioni per avere una maggioranza pubblica, ma è chiaro che se il Governo dovesse indicare, con Del Rosso, altra strade alternative, non avremmo nessun problema a discuterne. L’importante è che si esca da questo limbo”.

pi.mel.