Festa: "L'Acs costa 2 milioni di euro all'anno. Si cambia"

Intervista al sindaco Festa. Ieri il primo cittadino ha bocciato il bilancio. "Nuove funzioni"

Il manager Greco si è dimesso ma si difende: gestione cristallina, presenterò le carte e i conti alla stampa

Avellino.  

Il sindaco Festa boccia il bilancio dell’Acs e l’amministratore Greco si dimette. La partecipata del comune costretta a ripartire ancora una volta attraverso riorganizzazione e un nuovo manager. Lunedì 9 dicembre ci sarà la riapertura del verbale per evitare una nuova convocazione e alle 17 saranno nominati il nuovo revisore e il nuovo amministratore. “Non possiamo spendere altri soldi per tenere in vita l’Acs - così il sindaco Festa -. Il dato di controllo analogo: c’è un problema di riconoscimenti di alcune fatture, di alcuni servizi svolti negli scorsi anni. C’è la volontà di mantenere i livelli occupazionali e funzione, ma i costi sono troppo alti”. E così Festa mette mano alla macchina e ripensa i servizi offerti, puntando all’economizzazione dei servi. La Partecipata entra nel mirino. «Non possiamo far spendere due milioni di euro ai cittadini per mantenere in vita l’Acs. Soldi che non tornano dagli incassi dei parametri. Qualcosa va cambiata negli interessi di tutti. I posti di lavoro saranno garantiti, ma con nuove funzioni”. Il manager uscente Greco, intanto, sembra non avere preso bene la scelta del sindaco: “Ho ringraziato l’amministratore, immagino che le sue dichiarazioni siano riferite al pregresso amministrativo, ai suoi rapporti con alcuni dirigenti. A me tocca dare una prospettiva concreta a questa città”.

Dal canto suo Greco rimarca la gestione cristallina portata

avanti e presenterà tutti gli atti alla stampa alla metà della prossima settimana. Ho preso una società sull’orlo della crisi e adesso posso dire che è sana. Acs andrà avanti non credo la si voglia smantellare. - spiega -“. Il sindaco Festa intanto spiega come i costi della partecipata siano troppo alti per la comunità e punta nuovi servizi per l’azienda, così da garantire efficienza e posti di lavoro dalla guardiana dei parcheggi area chiusa al verde pubblico.

«Sulla scorta delle relazioni consegnatemi ieri dall’organo di controllo ho deciso di non approvare il Bilancio dell’Acs - continua Festa .. Non posso che prendere atto di più relazioni e verifiche effettuate dal Comitato di controllo che hanno evidenziato la richiesta di stralcio di queste fatture che riguardano spese non riconosciute. Si provvederà a pubblicare un bando d’avviso per la nomina di un nuovo amministratore unico». Tira dritto Gianluca Festa, ma sullo sfondo le forze di opposizione vanno all’attacco e parlano di scelta unilaterale. Dal canto suo il sindaco rimarca come proprio la compattezza di gestione della nuova amministrazione sia il punto di forza per garantire scelte stabili ed efficaci alla comunità. E scatta il toto nome sul nuovo manager da quello del Segretario generale Vincenzo Lissa fino a quello dell’ex sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo. Festa annuncia ritocchi allo statuto per dare una prospettiva più solida all’Acs.