Vini: "Campania doc" già divide, Irpinia a difesa delle sue eccellenze

Audizione dell'assessorato regionale all'agricoltura sul marchio unico per i vini

vini campania doc gia divide irpinia a difesa delle sue eccellenze
Avellino.  

Già divide la proposta dell'Assessorato regionale all'Agricoltura di istituire la denominazione "Campania doc" per i vini.

La tappa irpina delle audizioni dell'assessore Nicola Caputo ha fatto registrare una sala gremita nella sede di Confindustria Avellino.

Caputo ha rassicurato: “Non si toccherà nulla delle specificità e delle eccellenze territoriali, anzi stiamo provando a fare un discorso di sistema per elevare il livello della percezione dei vini campani nel mondo. Siamo pronti a scrivere su un foglio bianco, raccogliendo tutte le istanze". 

Ma il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia non ha nascosto le proprie perplessità. “Consapevole dei vantaggi che il rafforzamento di un brand regionale potrebbe garantire a tutte le eccellenze dell’agrifood, ma restano criticità di tipo economico, sociale e ambientale. La nostra preoccupazione è che non si possa avere una omologazione dei vini campani perchè esistono differenze incolmabili tra i territori”.

Il consigliere regionale irpino Maurizio Petracca, presidente Commissione Agricoltura di palazzo Santa Lucia, prova a mantenere una posizione di mediazione ma avverte: “Terrei fuori Greco di Tufo e Fiano, gli areali non saranno modificati”.