Lite in comune sul commissario al bilancio, Ciampi contro Foti

Duro il primo cittadino: “Sfiduciati l'ex sindaco e il Pd”. Foti replica: "Ma ci è o ci fa?"

Avellino.  

 

di Pierluigi Melillo

Ormai a Piazza del Popolo è scontro senza fine. La linea dura decisa dal prefetto di Avellino, Maria Tirone, che ha nominato il commissario per il bilancio del comune, accende una nuova polemica. Ciampi attacca Foti e il Pd, l'opposizione boccia il governo pentastellato.

L'affondo di Ciampi. Il sindaco non ci sta a finire sulla graticola per una vicenda che arriva dal passato. “Ad Avellino – spiega - ormai assistiamo, ogni giorno che passa, al teatrino dell’assurdo. Oggi si è arrivati a dire finanche che la nomina del commissario ad acta per il bilancio è un atto di sfiducia nei confronti dell’attuale giunta. Cioè gli altri fanno i danni e noi siamo i colpevoli? E’ ridicolo, credo che un po’ di responsabilità in più da parte di tutti non guasti. Se dobbiamo utilizzare il termine sfiducia, lo dobbiamo riferire solo ed esclusivamente nei confronti di Foti e della giunta che ha governato negli anni scorsi e della classe politica del Partito Democratico. Sono stati loro ad essere sfiduciati, non altri, non noi. Un atto prefettizio non ha fatto altro che certificare un dato: la totale inadeguatezza della classe politica che ha governato Avellino la scorsa legislatura. Un’inadeguatezza lampante che è sotto gli occhi di tutti. Infatti la nostra giunta, e di conseguenza la città, sta pagando le magagne del Pd. Abbiamo ereditato soltanto problemi, quei problemi che loro hanno provato a nascondere in campagna elettorale e che noi abbiamo sempre prontamente denunciato. I fatti ci stanno dando assolutamente ragione. Ma noi andremo avanti, cercando di governare al meglio la città di Avellino”.

La replica di Foti. Ha scelto di replicare su twitter, l'ex sindaco Foti chiamato in causa nella polemica. “È risaputo – scrive l'ex primo cittadino di Avellino - che i grillini eccellono nell’esercizio della dietrologia per coprire le proprie incapacità. Il Sindaco grullino di questa città però ha superato tutti. Parla di magagne sul bilancio e porcherie di varia natura senza avere la minima prova. Mi chiedo se ci è o ci fa”.

La reazione dell'assessore Forgione. “Chi parla di “sfiducia” (di un Assessore comunale) da parte del Prefetto (organo dell’amministrazione statale) dovrebbe fornire quantomeno il riferimento normativo di questo nuovo istituto giuridico”, afferma Gianluca Forgione, l'assessore al Bilancio. “I fatti – aggiunge -sono altri, il consuntivo 2017, avrebbe dovuto essere già approvato dal Consiglio Comunale “entro” il 30 aprile 2018 (termine massimo previsto dalla normativa vigente), invece, all’atto dell’insediamento dell’ amministrazione Ciampi, risultava approvato soltanto uno “schema” di consuntivo da parte della precedente Giunta comunale, ma non dal Consiglio comunale. Sul predetto schema di consuntivo 2017 è stato espresso parere non favorevole per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, rilevando 15 (quindici) irregolarità amministrative-contabili. Questa amministrazione dal giorno stesso dell’insediamento si è adoperata per chiarire e sanare le irregolarità segnalate dall’organo di controllo contabile, i cui fatti di amministrazione e gestione sono relativi all’esercizio finanziario 2017, mettendo in campo un’operazione di trasparenza e di verità i cui frutti saranno raccolti anche dal commissario prefettizio”.

Opposizioni all'attacco. Gli avversari di Ciampi affondano i colpi sulla nomina del commissario. Enza Ambrosone, capogruppo Pd attacca: “Il commissariamento ci consegna un'amministrazione incapace di portare avanti l'attività amministrativa”. Più cauto Nello Pizza dei Popolari: “Quella del prefetto è stata una scelta inevitabile visto che il sindaco non ha portato il bilancio in consiglio. Dino Preziosi (La svolta inizia da te) è feroce contro l'assessore Forgione: “L'episodio conferma la sua inadeguatezza”