Napoli-Bari, salta la stazione Hirpinia: tutti contro il M5S

Ma i parlamentari pentastellati chiariscono: giusto avere dei dubbi su un'opera faraonica

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

Un coro unanime. Da destra a sinistra: la stazione Hirpinia dell'Alta Capacità Napoli-Bari non si tocca. Lo dicono tutti, anche i parlamentari del M5S, accusati invece di aver messo in discussione la realizzazione dell'opera nel corso della commissione lavori pubblici in Senato.

I chiarimenti dei 5 Stelle. “La stazione Hirpinia si farà e tutti i soldi stanziati verranno spesi per lo sviluppo dell'Irpinia”, assicurano i parlamentari irpini dei Cinque Stelle che chiariscono in una nota ufficiale: “Riteniamo l'opera strategica per lo sviluppo delle nostre aree interne, così come reputiamo strategica per il meridione la realizzazione di un collegamento ferroviario moderno tra Napoli e Bari.Il primo lotto, da Apice fino alla stazione Hirpinia, è già stato messo a bando. Vi sono però problemi legati al secondo lotto, quello dalla stazione Hirpinia fino ad Orsara. I dubbi espressi da alcuni colleghi del Senato sono relativi esclusivamente al tracciato ed in particolare a tale secondo lotto. L'opera non è in discussione”. In particolare si fa riferimento a una galleria di 20 chilometri che verrebbe realizzata in nove anni definita dai Cinque Stelle “un'opera faraonica che prevede tempi di realizzazione tutt'altro che brevi. Questo ritarderà lo sviluppo delle nostre zone. Infatti bisognerà aspettare come minimo il 2030 per poter avere un collegamento moderno dell'Irpinia con Napoli e con Bari. Stiamo rivedendo un potenziale spreco di 1,6 miliardi ed il buon padre di famiglia controlla sempre al meglio come vengono spesi i soldi, nell'interesse dei cittadini”. Il M5S punta a migliorare i collegamenti ferroviari dell'Irpinia con Benevento e Napoli. E nella nota i parlamentari sentenziano: “Assistiamo agli ultimi colpi di coda di un ceto politico morente, che fino ad ora ha fatto solo danni. Uno spettacolo davvero triste che presto finirà”.

La denuncia della D'Amelio. Dal Pd fa sentire la sua voce la presidente del consiglio regionale Rosetta D'Amelio: “Così si vanificano anni di lavoro”, denuncia l'ex sindaco di Lioni che aggiunge: "La notizia del voto favorevole, in commissione Lavori pubblici del Senato, allo stralcio della stazione Hirpinia di Grottaminarda mi preoccupa molto. Con questo parere contrario alla sua realizzazione, si rischia di vanificare un lavoro iniziato da tanti di noi oltre dieci anni fa e che incrocia le aspettative di un intero territorio. Continueremo a batterci, come avvenuto in questi anni, affinché il progetto del nodo irpino della Napoli-Bari venga conservato e la nostra provincia non sia tagliata fuori dalla rete ferroviaria ad alta velocità".

L'accusa della senatrice Lonardo. Perplessa anche la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo: “Far saltare questa stazione – accusa la parlametare sannita - significherebbe far saltare tutto un progetto di sviluppo del territorio. Adesso, sospendere tutto sarebbe una grave perdita. E non si capisce per quale soluzione alternativa, perché non è stata individuata. Il M5S dice di essere contro gli sperperi, ma in questo caso, un’opera che è stata costruita con il consenso del territorio rischia, invece, di diventare una ulteriore dilapidazione. Di tempo e soldi”.

Il Pd contro i 5 Stelle. E Il pd irpino va all'attacco del M5S che “ha raccolto voti e consenso, sfruttando la rabbia e la paura, oggi mostra in maniera chiara l’idea che ha di mezzogiorno e di Irpinia. Se non bastava allearsi con chi inneggiava al Vesuvio, nella pratica di governo elimina fondi e taglia le possibilità e le opportunità di sviluppo”.

Martusciello: uno scippo.  Per l'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello si registra l'”ennesimo furto a danno delle aree interne. E’ incredibile come nel Mezzogiorno che ha fame di infrastrutture e opere pubbliche la priorità del governo giallo-verde sia penalizzare l’Irpinia e tutte le aree interne della Campania”.