Avellino verso il voto, Cipriano lancia la grande alleanza

L'ex presidente del Teatro punta al patto civico: porte chiuse a chi ha causato disastri in città

Avellino.  

“Un grande patto civico per il dopo Ciampi, la più inutile e dannosa esperienza amministrativa che potesse capitare alla città di Avellino”. E' già campagna elettorale in città con il gruppo “Mai Più” che lancia la sfida e rinnova il proprio impegno anche per l'appuntamento di primavera. La strategia è chiara: apertura al dialogo per un accordo quanto più ampio possibile a patto che – avverte Luca Cipriano, consigliere comunale uscente ed ex candidato sindaco della civica – si rispettino regole chiare e certe”.

Allargare l'alleanza. “Mi sembra interessante – argomenta l'ex presidente del Teatro - registrare che c'è la volontà di allargare il campo di una possibile coalizione. Innanzitutto – continua Cipriano - è necessaria una rigenerazione della classe politica, serve essere chiari rispetto a storie politiche passate che meritano rispetto ma che devono essere definitivamente archiviate e infine bisogna lavorare sulle idee. A noi non interessano i portatori di voto ma i portatori di idee”.

Discontinuità con il passato. Secondo Cipriano il problema “non sono i De Mita o i Mancino, la questione vera è la discontinuità con il passato: serve un rinnovamento nel metodo partendo dall'assunto che chi ha governato negli ultimi decenni la città l'ha lasciata in condizioni disastrose”. Il riferimento sembra diretto a chi come Petitto e Festa ha già costituito un asse per programmare le scelte del partito democratico in città.

Niente accordi con gli ex assessori. “Sono un avellinese – prosegue Cipriano – e ho diritto di dire che la città oggi non funziona. Siamo di fronte a un disastro e, quindi, per risollevare una città disastrata non ci possono essere le stesse persone che questi disastri li hanno causati”. Quella di Cipriano è, dunque, una chiusura agli ex amministratori del Pd. Dialogo aperto, invece, con chi ha rappresentato l'opposizione in città negli ultimi anni, dalle civiche ai popolari di De Mita. Cipriano gioca d'anticipo. Ora tocca al Pd rispondere.