M5S: Picariello il candidato sindaco. Il Movimento si spacca

La lista è stata certificata. Out Guidi che commenta: essere una brava persona non basta

Guidi: Continueremo ad essere al servizio della città, come del resto abbiamo sempre fatto, con spirito di abnegazione e disinteressamento: non le ambizioni personali ed il “prestigio”, ma un metodo di lavoro orientato al Bene Comune

Avellino.  

La lista guidata dal candidato sindaco Ferdinando Picariello è stata certificata dai vertici del MoVimento 5 Stelle. Il candidato sindaco e la sua squadra esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, consapevoli di poter continuare a dare il loro contributo fattivo al rilancio della città di Avellino. "Adesso siamo certi di avere una squadra unita per continuare nel solco del cambiamento già iniziato l’anno scorso dal MoVimento 5 Stelle nel capoluogo irpino. Il lavoro per costruire in modo concreto e fattivo va avanti. Continuare per cambiare è questa la strada".

L'ex vice sindaco, vicino al Sottosegretario dell'Interno Carlo Sibilia, ha superato la concorrenza di Tiziana Guida, indicata dal Meetup di Avellino, e già candidata sindaco nel 2013. La decisione è arrivata in giornata con la lista di Picariello che ha ricevuto la certificazione dai vertici del Movimento 5 Stelle.

«Lo scorso aprile presso il centro sociale di Bellizzi si è tenuto un incontro con la lista accreditatasi sulla Piattaforma Rousseau con capolista Ferdinando Picariello - spiega Tiziana Guidi in una lunga nota stampa -. Nel corso del confronto sono emerse due visioni della proposta elettorale da offrire alle prossime elezioni profondamente diverse.

La nostra lista, rappresentata da diversi attivisti storici del Meetup nonché della società civile, ritiene che la precedente esperienza amministrativa abbia presentato numerose lacune ed imperdonabili cadute di stile e che, pertanto, solo una proposta fortemente discontinua rispetto alla compagine uscente, può avere buone probabilità di arrivare al ballottaggio. Di parere opposto l'altra lista, convinta invece di aver inciso positivamente sulla città e dunque sicura che la riproposizione degli stessi nomi sia la carta vincente. Il confronto ha toccato anche il tema delle candidature apicali: riteniamo che chi si accinga a guidare una città in predissesto per poterla spuntar sui competitor, debba poter vantare un radicamento sul territorio, e per potersi accreditare verso chi da sempre ci sostiene, debba avere una storia nel M5S. Non ravvisiamo questi requisiti nel nome da loro proposto: essere “una brava persona” non è da solo un elemento sufficiente a vincere una battaglia così difficile. Inoltre la compagine uscente non ha mostrato alcuna capacità di fare gruppo con quanti hanno sostenuto la precedente esperienza elettorale, tanto da aver perso gran parte dei candidati della scorsa tornata, che abbandonati all'indomani delle elezioni, hanno preferito correre con altri. Al fine di redimere la questione del candidato Sindaco da parte nostra si è avanzata anche la proposta di mettere da parte entrambe i nomi sin qui indicati dalle due compagini proponendo un terzo nome. Ma neanche questa proposta ha sbloccato la trattativa. Restiamo fermi nel nostro convincimento che solo un forte rinnovamento possa convincere anche chi non ci ha votato sin qui a sostenerci. E siamo sicuri che l’esperienza amministrativa appena conclusasi abbia lasciato strascichi importanti in città, sanabili solo con una proposta che sia percepita come veramente nuova, nonché totalmente in linea con i principi ed i valore del M5S. Pur tuttavia, consapevoli del fatto che il fattore “unità” sarebbe stato elemento importante ai fini della vittoria, ci eravamo detti disposti anche ad accogliere chi ha fatto parte della precedente esperienza, purché il candidato apicale avesse l'autorevolezza necessaria a guidare la squadra e agisse secondo modalità politiche e comunicative assai diverse da quanto visto sinora. E' questo un atteggiamento ben diverso da chi ha inteso escluderci nella tornata precedente sia in quella attuale, voltando le spalle a chi ha gettato le basi perché il MoVimento potesse essere oggi ciò che è. Tutto il nostro percorso è stato orientato alla trasparenza, con incontri condivisi e partecipati: siamo a distanza siderale da chi concepisce le candidature nelle segrete stanze, da chi ha bisogno continuo di qualcuno che, con la sua presenza, sponsorizzi la propria proposta elettorale per coprire uno spaventoso vuoto di idee, competenze e personalità. Non andremo con il cappello in mano a chiedere nulla: noi siamo diversi. Non abbiamo alcuna necessità di correre a tutti i costi, né abbiamo intenzione di porgere il fianco a logiche di partito che non ci appartengono. Pertanto lasciamo liberi tutti coloro che hanno in noi un punto di riferimento di orientarsi nel voto come ognuno riterrà opportuno. Continueremo ad essere al servizio della città, come del resto abbiamo sempre fatto, con spirito di abnegazione e disinteressamento: non le ambizioni personali ed il “prestigio”, ma un metodo di lavoro orientato al Bene Comune è sempre stato e continua ad essere la nostra Stella Polare. Disinteressatamente».