Carcere e caso Sidigas, la Lega interroga il ministro

Interviene il sentaore eletto nel collegio Avellino Benevento caserta, Claudio Barbaro

La Lega, orfana del portavoce provinciale dimissionario per vicende giudiziare, prova dunque a ricostruire una proposta sui territori dove è notoriamente più difficile ancorarsi

Avellino.  

La grave situazione di carenza di organico sanitario e di Polizia presso il penitenziario di Bellizzi Irpino è al centro dell’interrogazione al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, pubblicata oggi, del senatore della Lega Claudio Barbaro.

«L’insufficienza di personale di Polizia – scrive il sen. Barbaro – determinando un abbassamento complessivo della sicurezza ed in genere un peggioramento dell’ordine, della disciplina e della serenità all’interno della struttura, comporta, altresì, ripercussioni negative non solo per gli operatori, ma anche per i detenuti, che già patiscono altre carenze come quelle del servizio sanitario, a corto di mezzi e personale».

In modo particolare, aggiunge Barbaro, «la necessità di implementare il servizio sanitario è un dovere cui la pubblica amministrazione non può sottrarsi, assunto l’inviolabile diritto alla salute della persona umana, ancorché sottoposta a regime di detenzione, e comunque nello specifico resa vieppiù necessaria dalle necessità di assistenza non solo infermieristica e clinica, ma anche psichiatrica e trattamentale».

Il senatore leghista (eletto nel collegio plurinominale Campania 1 – Avellino, Benevento, Caserta) componente della Commissione Cultura a Palazzo Madama, nel tentativo di dimostrare la sua attenzione nei confronti del territorio, ha interrogato il ministro anche sul caso Sidigas, salvata in Tribunale dal fallimento. 

«Seppur interpretabile come un “sospiro di sollievo” per Sidigas tale decisione – dichiara il sen. Barbaro – rimane comunque necessario garantire la massima attenzione sul caso per salvaguardare i posti di lavoro della e garantire i servizi e tutelare anche le due società sportive avellinesi (di proprietà dell’azienda) in un momento così difficile della loro storia».

Fa piacere che un senatore eletto in questo territorio si ricordi adesso, alla viglia di una nuova campagna elettorale per le regionali, delle questioni di Avellino. La Lega, orfana del portavoce provinciale dimissionario per vicende giudiziare, prova dunque a ricostruire una proposta sui territori dove è notoriamente più difficile ancorarsi. 

Per chi non lo sapesse Claudio Barbaro non è campano, la sua storia politica nasce nel comune di Roma con il Movimento Sociale - Destra Nazionale, confluito poi nel Pdl con cui è stato eletto nel 2008 nella circoscrizione Marche. Nel 2010 segue Gianfranco Fini nella scissione del Popolo della Libertà, aderendo dunque a Futuro e libertà per l’Italia. Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidato alla Camera dei Deputati, sempre nella circoscrizione Marche, nelle liste di Futuro e Libertà, che però non riesce ad eleggere alcun parlamentare. Alle elezioni comunali a Roma del 2016 si candida al Consiglio comunale nella Lista Storace per Marchini Sindaco, ma non viene eletto. Alle elezioni politiche del 2018 Claudio Barbaro torna  in Parlamento, venendo eletto Senatore. Questa volta il posto lo ottiene grazie alla Lega, che lo candida nel collegio plurinominale Caserta-Avellino-Benevento.