Di Maio attacca il "traditore", Grassi: basta insulti

In settimana la presentazione ufficiale ad Avellino con i coordinatori Pepe e Molteni

La Lega accoglie le new entry, ma tra i fedelissimi della prima ora scatta l'allerta: no a incarichi a chi cambia casacca solo per ruoli di rilievo

Avellino.  

Una bella rogna per Luigi Di Maio e il Movimento cinque stelle alle prese con l'opa della Lega in Senato. Due deputati campani su tre sono andati con Salvini e per il capo politico dei grillini è un doppio smacco proprio nella sua terra a pochi mesi dalle regionali. Come è noto l'irpino Ugo Grassi eletto nel collegio di Avellino e Francesco Urraro di San Giuseppe Vesuviano sono saltati sul Carroccio ma altre uscite sono all'orizzonte. Di Maio attacca il suo ex alleato e il “traditore” Grassi: «Gli hanno promesso qualcosa alle elezioni regionali, un seggio alle elezioni nazionali... dicano quanto costa al kg un senatore per la Lega».

Grassi non accetta il tono del suo ormai ex capo politico. «Una bassezza – ha dichiarato il senatore irpino - io ho posto questioni politiche e Luigi mi risponde con gli insulti. Ora riacquisto la mia libertà: il vincolo di mandato, senza democrazia interna ai partiti, diventa una schiavitù» aggiunge Grassi.

Nei prossimi giorni sarà organizzata ad Avellino una conferenza in cui il senatore Grassi si presenterà insieme al coordinatore regionale della Lega Nicola Molteni e al neo coordinatore irpino Pasquale Pepe.

Le reazioni nella squadra di deputati irpini cinque stelle sono state diverse. Carlo Sibilia in un twitter mette in chiaro la clausola penale: «La politica insegna a dare grande valore alle idee di tutti e a rispettare le proprie. È noto che il Movimento abbia chiesto ai suoi candidati di sottoscrivere una clausola anti floor crossing. Chi decide di andar via deve rispettare gli elettori e pagare i 100mila euro di multa».

Ma l'ingresso di Grassi nel Carroccio mette in allerta anche chi da molto prima ha scelto la destra salviniana, tutti in attesa che il partito decida come muoversi per le prossime regionali e chi scegliere sul territorio per le candidature.

Tra questi il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia che avverte chi vorrebbe cambiare casacca solo per ottenere ruoli di rilievo.

Man mano che si avvicina la data delle elezioni regionali è chiaro aspettarsi altre new entry come sta accadendo in tutta la Campania con passaggi anche “eccellenti” come quello del sindaco di Sorrento.

Le candidature della Lega per la Regione Campania saranno decise esclusivamente da una struttura composta dal coordinatore provinciale Pasquale Pepe, da quello regionale Nicola Molteni e da Aurelio Tommasetti, candidato per la Lega alle europee, ai quali il partito ha affidato il compito di stilare il programma.