Nannicini (Pd): Regionali? niente cordate personalistiche

Il senatore dem ad Avellino: "De Luca grande amministratore, ma vengono prima i programmi"

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Ospite dell'associazione Ora Avellino di Livio Petitto all'Abbazia del Loreto il senatore Dem parla di politiche per i giovani: "Non solo fondi a pioggia, ma connettere questi territori ai centri finanziari"

Avellino.  

Il Senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini, ordinario di Economia Politica alla Bocconi e già Sottosegretario di Stato, ha fatto tappa in Irpinia, presso il Palazzo Abbaziale di Loreto di Mercogliano, ospite di Livio Petitto e dell’associazione politico-culturale Ora Avellino. Hanno preso parte all’incontro il Sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio, la sociologa Mimma Chiuso, l’ex Vicesindaco di Avellino Stefano La Verde e l'on.Giuseppe De Mita. Tra il pubblico diversi amministratori locali, la vicesindaca di Avellino Laura Nargi, il neo amministratore dell'Acs Paolo Spagnuolo. Assenti il sindaco Gianluca Festa e il deputato Dem Umberto Del Basso De Caro.

Una tavola rotonda dal titolo “Connettiamo l’Irpinia” per parlare di “Innovazione e politiche sociali, le tematiche legate al welfare e alla crescita per evitare la fuga dei giovani dal territorio.

Ma come si fa concretamente a coniugare innovazione e politiche sociali?

“Intanto dobbiamo aiutare le aree interne a costruire filiere lunghe che creano sviluppo qui permettendo ai nostri giovani di realizzare i propri sogni nei territori dove sono nati ma nello stesso tempo mettendoli in rete e collegandoli con servizi finanziari e innovazione che stanno altrove. La politica deve fare di più non solo per dare un aiuto in termini di trasferimenti monetari ma permettere di creare sviluppo collegandosi con servizi ad altri centri.

Il Partito Democratico non a caso ha scelto Rieti per il “ritiro dem “ di questi giorni per fare il punto e rilanciare i temi cari al partito in vista della verifica di governo con il premier Giuseppe Conte, slittata a dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria. Anche la Campania si prepara all'appuntamento con le urne, ma ancora non è chiaro se lo farà confermando la candidatura di Vincenzo De Luca...

“De Luca è un grande amministratore, su questo nessun dubbio, chiaro però che in ottica Regionali serve partire dal progetto che le forze del Centrosinistra locale devono offrire ai cittadini campani, solo dopo potremmo parlare di nomi. Col governo Pd – Cinque Stelle si è aperta una fase nuova e occorrono dunque risposte nuove, senza guardare al passato ma a quello che serve davvero alla Campania”.

Il Pd tuttavia in questa regione, ma soprattutto in Irpinia continua ad essere diviso.

“Non sono tra quelli che affermano che si deve litigare meno, a mio parere si deve litigare di più ma litigare meglio, ovvero sui contenuti e sulla visione da dare al Paese e non sulle cordate personalistiche”.

Sullo sfondo il referendum per il taglio dei parlamentari e la nuova legge elettorale, il timore è che questi territori perdano peso e rappresentanza.

“Si ed è un timore fondato. Il taglio orizzontale dei parlamentari fatto solo per strizzare l'occhio all'antipolitica rischia di privare intere comunità come queste di rappresentanza. Le cose vanno fatte meglio e con più attenzione al rapporto tra istituzioni e cittadini altrimenti si spezza quel legame di fiducia ed è difficile ricostruirlo”.