Bonus spesa, il Pd accusa: non ci sono regole chiare

Il presidente della commissione Trasparenza critica i criteri stabiliti dal Comune

bonus spesa il pd accusa non ci sono regole chiare

300 domande in un giorno. Ma l'amministrazione assicura: faremo controlli rigidi

Avellino.  

Più di 300 richieste di aiuti alimentari giunte in un solo giorno al comune di Avellino, segnale di un aumento sensibile di famiglie bisognose in città. In queste ore non solo oltre 30 esercizi commerciali avellinesi hanno dato disponibilità all'Ente di accettare i buoni spesa ma ci sono anche le donazioni che arrivano dai privati come Pasta Baronia e Conad. 

Le misure attualmente a disposizione dei cittadini sono due. La prima riguarda le persone già note alla Caritas che riceveranno un voucher da 100 euro da spendere presso gli esercizi registrati al sito del Comune. E poi c'è la misura prevista dal Governo che ha anticipato al Comune 309mila euro da destinare ai buoni spesa. Si va  da 100 a 500 euro, sulla base del numero dei componenti della famiglia. Il Comune ha già diramato un avviso pubblico di partecipazione al bando, ma solo tra qualche giorno si farà una graduatoria di accesso. Sarà il settore dei Servizi sociali ad occuparsi di verificare le istanze. Ma l'amministrazione comunale assicra anche rigidi controlli per evitare che i soldi finiscano nelle mani dei soliti furbetti. 

Ma è sul metodo di valutazione delle priorità di accesso al bonus che adesso scoppia la polemica. Il capogruppo del Pd, Ettore Iacovacci, presidente della Commissione Trasparenza,  accusa l’amministrazione comunale di non aver stabilito criteri chiari per l’erogazione dei bonus. Il motivo è semplice: per decidere chi avrà il bonus si seleziona in base al nucleo familiare ma non in base al reddito Isee, quindi non è dato sapere la reale situazione finanziaria di chi accede al bonus spesa. Non si fa differenza tra proprietari di una casa e cittadiniche pagano l'affitto.  Insomma il timore è che questi  aiuti possano finire nelle tasche di chi nonne ha diritto.