Test sierologici nelle fabbriche "Non sono validati dall'Aifa"

La nota del Partito Comunista dei lavoratori

test sierologici nelle fabbriche non sono validati dall aifa
Avellino.  

"Con grande sgomento apprendiamo la nota di soddisfazione della segreteria Fim-Cisl Irpiniasannio, per aver accertato che tra i 973 lavoratori degli stabilimenti di Morra De Santis, i soli tre risultati positivi al test sierologico, a cui erano stati sottoposti, dopo indagine con tampone rino-faringeo sono risultati negativi.
Il nostro sgomento, ovviamente nn e dovuto alla bella notizia, ma nel passaggio successivo, laddove con enfasi e sostituendosi agli studi in materia, alla letteratura scientifica specialistica ed alla medicina, basata sull evidenza, affermano e cito alla lettera il testo: "tale risultato ci permette di inserire, con ulteriore convinzione, i test sierologici nel novero delle pratiche utili al contenimento e al contrasto della diffusione del Covid19". Così in una nota stampa Il Partito Comunista dei Lavoratori, a firma di Giovanni ferraro che invita a tenere in considerazione le dichiarazioni rilasciate dagli organismi di controllo sanitario. 
"Rilasciare queste dichiarazionI, oltre che non corrispondenti al vero, sono pericolose per la sicurezza e la salute dei lavoratori tutti, altro che " riportare la piena serenitá tra i lavoratori degli stabilimenti" - continua il Partito Comunista dei lavoratori - Vigono in tal senso tutta una serie di indicazioni vincolanti dai massimi organismi sanitari, sia a livello nazionale, che internazionale; l O.M.S. (l'organizzazione mondiale della Sanitá) cosí si pronuncia in merito: " l'unica diagnosi valida resta il tampone rino - faringeo, ripetuto tre volte; l unico test attualmente utile per la diagnosi ( alta sensibilitá e specificità pari al 95% per entrambe) è di fatto il test molecolare con metodo Real Time PCR per SARS COV2 " Questa e la sintesi del massimo organismo sanitario a livello mondiale; a cui si aggiunge il C.T.S. ( comitato tecnico scientifico per il covid19 del ministero della Salute) che invita a non utilizzare tali test, perchè scarsamente attendibili " con il rischio di mandare in giro falsi negativi" e contribuire a diffondere il contagio, sopratutto nei luoghi di lavoro"e aggiunge " questi test non sono validati ne dall' Aifa (Agenzia Italiana della validazione dei farmaci ) ne dall'I.S.S.( Istituto Superiore Sanità) aggiungendo in una sua nota del 18 marzo 2020, " si invita a non utilizzare tali pratiche, in quanto ancora in validazione e pertanto non attendibili". Senza voler polemizzare su tali contenuti, fintanto che organi a carattere di scientifico non producono studi che attestino la validitá dei test sierologici o comunemente chiamati test rapidi (introdotti sia per la carenza dei tamponi rino- faringei, sia per la mancanza di reagenti, sia per un risparmio economico), invitiamo la segr. Fim- Cisl Irpiniasannio, lodevole in quanto organizzazione, a voler tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, a voler ratificare meglio la questione in materia dell attendibilitá, sensibilitá e specificitá dei test sierologici, per non incorrere in un futuro prossimo (facendo gli opportuni scongiuri) a scenari nefasti nei luoghi di lavoro" conclude Giovanni Ferraro.