Piano di zona commissariato. Festa: "Mai suddito del sultano del Crescent"

La Regione invia ad Avellino 3 commissari, bocciato il comune che replica "E' un attacco politico"

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Il provvedimento dopo diversi avvisi e la verifica di carenze amministrative

Avellino.  

Una guerra ampiamente annunciata tra Comune e Regione, o meglio tra il sindaco di Avellino Gianluca Festa e il governo regionale di Vincenzo De Luca.  Alla fine la Regione Campania ha commissariato il Piano di zona sociale ambito A4 di cui Avellino è comune capofila. Dall’assessorato alle Politiche sociali sarebbe già partito il provvedimento dopo la verifica di carenze amministrative che avrebbero condotto allo stallo delle attività. Entro la prossima settimana dovrebbero essere nominati tre commissari tra i quali anche un legale dell’avvocatura regionale, che avrà compiti ispettivi su tutti gli atti prodotti dal comune di Avellino per verificarne la legittimità.

Alla notizia il sindaco Gianluca Festa ha diramato immediatamente un audio sui canali whatsapp della stampa in cui definisce la vicenda “tra il tragicomico e il patetico”.

“Siamo convinti dell’infondatezza totale di questo ipotetico provvedimento. Sottolineo lo sgarbo istituzionale: un provvedimento annunciato prima ancora di essere adottato solo per creare polemiche e confusione. Evidentemente il nostro atteggiamento di non sudditanza nei confronti del sultano del Crescent da fastidio.  Siamo dinanzi a un evidente attacco politico.  Consiglierei alla Fortini e alla giunta regionale di guardare quello che sta accadendo a Salerno piuttosto che cercare cavilli inesistenti per provare a mettere a tacere coloro i quali rivendicano autonomia per i propri territori”. Già annunciata nei giorni scorsi dal sindaco Festa la volontà di ricorrere al Tar contro l’eventuale delibera regionale.