La crisi al Comune di Avellino: PD diviso su più livelli

Dal Comune alla Provincia: clima di tensione accentuato dalla crisi a Palazzo di Città

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Avellino.  

La crisi al Comune di Avellino con il sindaco Laura Nargi al bivio dopo nuove settimane di attesa. Un patto per la città: questo l'appello della fascia tricolore lungo la seconda metà di giugno e il Partito Democratico di Avellino, in generale tutta l'area dell'opposizione in consiglio comunale, ma non solo, presenta divisioni. Clima d'alta tensione sull'ipotesi di un sostegno a Nargi. Dal comunicato dei candidati PD dell'area Schlein che hanno chiesto ai consiglieri comunali di votare contro il bilancio alla nota di Nicola Giordano che ha chiesto lo stop alle imposizioni dall'alto aprendo al confronto passando per le parole del candidato sindaco per il centrosinistra nel 2024, Antonio Gengaro, che ha ribadito: “Ci hanno votato per essere all'opposizione, credo che si debba restare all'opposizione”.

Previsto un confronto Buonopane-Misiani

Nei diversi punti di vista all'interno del PD si inserisce anche il riferimento di Giordano al presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane. “Ha sistematicamente agito in autonomia rispetto alle indicazioni del partito, senza che ciò abbia provocato polemiche”: ha affermato il presidente della Commissione Bilancio al Comune di Avellino. Nelle prossime ore Buonopane avrà un confronto con il commissario regionale del PD, Antonio Misiani: riprova di una fase urgente aperta su più livelli all'interno del Partito Democratico e dell'opposizione in generale nel capoluogo e nella provincia irpina.