Conti e numeri di piazza del Popolo ad Avellino all'analisi del commissario prefettizio Giuliana Perrotta. Per Generoso Picone di Controvento nessun dubbio" Si sta svolgendo quello di cui la comunità aveva bisogno, cioè una grande operazione di svelamento, cioè di verità. La verità in un'amministrazione parte soprattutto dai conti, dalle carte che raccontano di quello che è stata la gestione amministrativa di questi anni e lo squilibrio di spesa, dovuto all'irresponsabilità. La spesa pubblica è stata fortemente curvata su interessi di carattere propagandistico. In passato si è deciso di dare questa immagine di una Avellino gioiosa - spiega Picone -. Ora sta svanendo questa immagine, di fronte alla cruda realtà dei fatti".
Conti in rosso per gestione allegra
Per Picone la commissaria con l'invito a donare il 5 per mille al comune, vuole richiamare i cittadini ad una maggiore presa di coscienza. "Io credo - spiega Picone - che anche il messaggio che la commissaria ha voluto mandare attraverso la richiesta per il cinque per 1000, sapendo perfettamente che il cinque per 1000 può essere destinato soltanto a opere e interventi di carattere sociale, è chiaro: si tratta di un messaggio ben chiaro, ad una sorta di presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica e un richiamo anche alle responsabilità". "In passato, in questi anni si è consumata una gestione allegra e fortemente irresponsabile - spiega Picone -. Però è necessario che si prenda consapevolezza di ciò, si assuma esattamente coscienza di quello che è avvenuto, altrimenti non si potrà uscire da questo tunnel, in cui ormai da tempo è costretta la vita pubblica della città di Avellino. Una posizione che chiude anche ogni possibilità a guardare oltre, che impedisce di conquistare un senso della città in un territorio più vasto come la provincia, la regione eccetera.
Avellino si trova in un pantano
"Per il commissario sarà un lavoro duro e faticoso. La comunità di Avellino che deve capire in che stato si è trovata.in questi anni e soprattutto trovare poi le possibilità per uscire da questo pantano". E sulle primarie nel centro sinistra nessun dubbio per Picone: "Resto perplesso rispetto all'ipotesi di procedere con le primarie per individuare un candidato sindaco: Il problema in questa fase è capire di che cosa stiamo parlando. qual è il perimetro politico dentro il quale poi gli eventuali candidati alle primarie possono collocarsi?. Evidentemente il perimetro politico è quello di un programma è quello di una coalizione che si ritrova attorno a alcuni punti sostanziali , alcuni dei quali ci vengono consegnati proprio dall'attività appena iniziata dalla commissaria di prefetto. Ma alcuni punti fondamentali che riguardano il destino della città. Che cosa è oggi la città? quali sono i punti di crisi da aggredire immediatamente? quali sono le fragilità quali sono le debolezze? Questo è un programma qui si qualifica un centrosinistra. Affrontando questi temi si potrà, eventualmente, trovare poi una soluzione di candidatura anche attraverso le primarie".
