"È un ricatto politico, al limite della provocazione: una discriminazione, con pretesti vergognosi, alla quale ci opporremo in sede civile e penale, nei confronti anche di una ipotesi di concussione da parte dei dirigenti ministeriali". Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, è un fiume in piena all'indomani dell'alt all'uscita del piano di rientro sanitario deciso dal ministero della Salute. A margine della inaugurazione del sistema robotizzato per la gestione dei farmaci dell'Azienda ospedaliera "San Giuseppe Moscati" di AVELLINO, De Luca annuncia l'immediato ricorso al Tar del Lazio "per tutelare la Campania e i suoi cittadini" e ricorda che "la Campania, insieme a Veneto e Lombardia, sono le uniche regioni italiane in equilibrio di bilancio da dieci anni a questa parte".
Crisi Pronto soccorso intervenga il Governo
"La sofferenza dei Pronto Soccorso è destinata a continuare: facciamo fatica a tenerli aperti, a cominciare dal "Cardarelli" di Napoli e diventa problematico aprire anche i centri di primo soccorso. La situazione è destinata ad aggravarsi fino a quando il governo nazionale non affronterà di petto la questione". Da AVELLINO, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, indica tre strade per fronteggiare l'emergenza: "Raddoppiare la retribuzione ai medici che operano nell'urgenza-emergenza; ridurre l'età pensionabile; consentire ai giovani laureati, dopo il primo anno, di lavorare in ospedale con retribuzioni più elevate".
