Calciomercato Avellino, il punto reparto per reparto

Per il centrocampo fari puntati in casa della capolista Reggina. Attacco: avanzate due offerte

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Avellino.  

Il valore del calciatore non si discute e se la scorsa estate le strade dell'Avellino e di Francesco Fedato non si incrociarono fu solo per questioni prettamente tattiche: il talentuoso esterno d'attacco, infatti, difficilmente avrebbe trovato una collocazione nel 3-5-2, prima, e nel 5-4-1, poi, di Giovanni Ignoffo. L'ex Foggia ha, però, caratteristiche ideali per agire in un tridente, come quello che sta facendo le fortune di Ezio Capuano, subentrato al trainer siciliano in seguito nella sconfitta nel derby al "Torre" contro la Paganese. Il suo 3-4-3, cucito addosso come un abito perfetto alla squadra dopo aver conosciuto e valutato il materiale umano e tecnico a disposizione, ha contribuito a far inanellare le quattro vittorie di fila, preludio al rinnovo del contratto sino al 2021, con opzione per un'ulteriore stagione; non di meno, a issare i biancoverdi a +9 sulla zona playout e a proiettarli in quella playoff.

Un modulo, ad esempio, in grado di esaltare la capacità di saltare l'uomo, creare superiorità numerica e sfoderare giocate risolutive di Micovschi, ma pure di far fronte all'assenza, congenita, di centrocampisti con propensione a inserirsi senza palla per attaccare lo spazio. Un sistema di gioco perfetto anche per celebrare quel matrimonio saltato all'alba dell'annata agonistica in corso. E allora, Fedato, che ha finora totalizzato 5 gol in 15 presenze con la maglia del Gozzano, sarebbe ora una pedina preziosa e funzionale al nuovo "scacchiere". Nelle prossime ore il suo agente, Matteo Coscia, che con Francesco Iovino ha già portato in Irpinia il difensore Giuliano Laezza, si aggiornerà a margine di un primo e positivo contatto con la dirigenza avellinese per proseguire un negoziato che sembra avere tutti i presupposti per giungere a un felice epilogo, data pure la non trascurabile disponibilità ed entusiasmo del calciatore, legato al club piemontese sino al prossimo 30 giugno, di sposare un progetto potenzialmente pluriennale con i lupi.

L'attacco è, d'altronde, come spiegato da Capuano in conferenza stampa, per ovvi ed atavici motivi (infortunio Charpentier, rosa incompleta, ndr), il reparto su cui bisogna intervenire con più celerità e decisione oltre che per la possibile partenza di Albadoro; il chiacchierato ritorno al Genoa di Karic (adattato al ruolo di laterale offensivo, ndr), per far posto a un under italiano in chiave minutaggio, ed il probabile addio di Alfageme. Ecco, perché, parallelamente alla trattativa per Fedato, l'Avellino ha offerto un contratto biennale a Pietro Cianci, di proprietà del Teramo. Tra le opzioni al vaglio per il pacchetto avanzato pure il ritorno di Franco Da Dalt e Alessio Tribuzzi.

Spostando l'attenzione dagli avanti al centrocampo, in cima alla lista dei desideri di Capuano c'è Nicola Bellomo della capolista Reggina, in scadenza di contratto. Operazione più facile a dirsi che a farsi perché i calabresi sarebbero a un passo dal brindare al rinnovo del suo contratto e una sua partenza diventerebbe verosimile solo nel caso in cui fosse inserito nell'affare anche l'attaccante Abdou Doumbia. Per la difesa è, invece, arrivato il secco “no” della Sambenedettese per un altro pupillo di Capuano: Mirko Miceli e, allora, sono stati intensificati i contatti con Fulvio Marruocco per arrivare al classe '92 Angelo Tartaglia, in forza al Novara.

Capitolo portiere: in uscita Alessio Abibi, in pole position resta Marius Adamonis, prestato al Catanzaro dalla Lazio. Le alternative sono rappresentate da Francesco Forte, della Carrarese, che non sembra, però, intenzionato a lasciarlo partire e dall'ex Aniello Viscovo, prestato da Crotone al Fano.