Scandone, quando l'orgoglio non può superare l'ecatombe

E tutto corre verso Bandirma con problemi ormai cronici: la crisi societaria si conferma

Avellino.  

Orgoglio e poco più: una sintesi forse cinica, ma con le uscite dalle rotazioni di Caleb Green e Demetris Nichols, si fa davvero complicato analizzare le prove di quel che resta della Sidigas Avellino che, a referto, contro l'Acqua San Bernardo Cantù si è presentata, di fatto, con un roster formato Serie A2, composto da due stranieri (Keifer Sykes e Patric Young), dai cinque italiani (Ariel Filloy, Lorenzo D'Ercole, Luca Campani, Luca Campogrande e Stefano Spizzichini) e dai tre "under", componenti anche del settore giovanile (Antonio Sabatino, Antonio Guariglia e Karim Idrissou).

Anche a Desio, i giocatori a disposizione di coach Nenad Vucinic hanno dato il massimo per atteggiamento e spirito di squadra, ma i limiti tecnici e societari - oggettivi - hanno alzato un muro che è oggi difficilmente superabile da un team privo di quattro stranieri per infortunio. Un muro che sembra "di gomma": la squadra si ritrova a sbattere contro le difficoltà che sono interne e che perdurano. Frutto solo di quella che viene definita sfortuna? Anche, ma è la mancata prevenzione, lungo i mesi, nelle dinamiche di campo e dell'extra-parquet, a condizionare i sogni di gloria della squadra biancoverde.

A gennaio, è presto per il bilancio sui risultati, ma una cosa è certa: Avellino si ritrova, ancora una volta, con una formazione falcidiata dai problemi fisici verso la Coppa Italia. Infortuni dal carattere ciclico che nascono sin dall'estate con il tentativo di recupero di alcune pedine in corso d'opera che portano all'esasperazione dei minutaggi dei leader. Nel corso della stagione, gli stessi veterani cadono inevitabilmente in fastidi e infortuni: un discorso che può risultare a tratti banale, ma che si ripete nella gestione Sidigas. Da Sacripanti a Vucinic, una sfortuna che ci vede benissimo, ma la locuzione latina "homo faber fortunae suae" (l'uomo è artefice della propria sorte), più si addice nel discorso generale, delle annate sportive irpine con patron Gianandrea De Cesare

Con tutti i suoi problemi - ormai cronici - e con una crisi societaria che si conferma - il mercato resta bloccato e la squadra non presenterà modifiche al referto di Champions - la Sidigas raggiungerà Bandirma per sfidare il Banvit. Volo verso la Turchia in giornata con la gara in programma martedì alle 18.