Basket, in Serie B via alla richiesta ripescaggi

Nessun verdetto dal campo, ma le prime in classifica vantano una prelazione sulle concorrenti

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Avellino.  

La stagione 2019/2020 non ha prodotto verdetti dal campo. Ad inizio del mese di aprile, nel pieno dell'emergenza coronavirus, la Federazione Italiana Pallacanestro ha deciso di annullare le regular season dei campionati, ma come previsto nelle scorse settimane, il flusso promozioni/retrocessioni ci sarà. Dopo i riposizionamenti (esempi di rilievo sono Pistoia in A2 e Agrigento e Imola in B), c'è da definire il numero di partecipanti in A. La Legabasket Serie A dovrebbe annullare la delibera d'ammissione di Torino per tornare a numero pari (16) sperando in buone notizie lungo l'estate da Cremona e Roma per la stabilità dei due club che non hanno nascosto criticità per definire la prosecuzione dell'attività sportiva. Dalle scelte e dall'elenco della LBA nascerà poi l'organico di Serie A2 e Serie B, rimodulato in base alla cessione dei titoli sportivi (Chieti ha preso il posto della Poderosa Montegranaro e la Pallacanestro Avellino spera ancora di inserirsi nella corsa ai diritti di A2), delle ammissioni dopo i controlli Comtec nel mese di luglio (per A e A2) e anche dei ripescaggi.

Fiorenzuola, prima nella Serie C Gold Emilia-Romagna, ha chiesto l'ingresso nella terza serie nazionale. Per quanto i risultati dell'ultima stagione siano stati cristalizzati, i club primi in classifica possono vantare una prelazione rispetto ad altre concorrenti. Ecco la riprova di un'estate che può garantire nuovi equilibri in tutti i campionati. Nel particolare, il Cus Jonico Taranto, che sarà new entry nel girone D di Serie B (raggruppamento che ha visto la partecipazione della Scandone Avellino nel 2019/2020), sembra già destinata ad un ruolo da big per il 2020/2021.