Basket, la A perde un altro pezzo: Cremona non si iscriverà

Quindici squadre con il rebus Roma. Un anno fa l'addio della Scandone: non rientrava nei parametri

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Avellino.  

Ha evitato il riposizionamento in A2 tentando fino alla fine la conferma in massima serie. Nel pomeriggio, la Vanoli Cremona ha deciso, di fatto, di non iscriversi al campionato di Serie A. Annuncio sui social da parte del club lombardo, guidato dal patron, Aldo Vanoli, dopo settimane in difficoltà e con rumors d'addio all'elite del basket nazionale. "Mancanza di coperture economiche": così Cremona ha certificato l'uscita di scena.

Ora la società è al bivio: subentro nella compagine societaria o l'avvio delle pratiche di liquidazione della società. Intanto, la Serie A appare ormai impossibile, salvo clamorosi colpi di scena. Nel 2019 è stata Avellino con la Scandone a perdere la massima serie, nel 2020 è stata la volta di Pistoia, riposizionatasi in A2 accettendo l'opportunità posta nei tempi dalla FIP, e Cremona, che potrebbe continuare solo con il settore giovanile. Il secondo livello nazionale attende certezze dagli altri club per un basket che subisce l'impatto economico dell'emergenza covid. La Serie A vede ora la partecipazione di 15 squadre e c'è il dubbio sulla Virtus Roma.

La nota della Vanoli Cremona: "Il Consiglio di Amministrzione riunitosi in data odierna dopo attenta analisi dei budget preventivi stilati per la stagione 2020/2021 ha preso atto della mancanza di coperture economiche e garanzie per lo svolgimento del prossimo campionato di serie A. L’intero Cda ha pertanto rimesso il proprio mandato all’assemblea dei soci che valuteranno eventuali proposte di subentro nella compagine societaria o in alternativa l’avvio delle pratiche di liquidazione della società".