La Uil Benevento ricorda la strage di via Fani

La riflessione nel giorno della memoria di Fioravante Bosco,

Riceviamo e pubblichiamo

Benevento.  

40 anni fa, il 16 marzo 1978, un commando delle Brigate Rosse rapì a Roma, in via Fani, il presidente della Dc Aldo Moro, e uccise a colpi di arma da fuoco i cinque uomini della sua scorta, dei quali voglio ricordare i nomi: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Jozzino e Giuliano Rivera. Anche Moro, dopo 55 giorni di prigionia, il 9 maggio fu barbaramente ucciso e fatto ritrovare in Via Caetani.

"Ricordo che “compromesso storico” e “convergenze  parallele” furono alcuni dei termini utilizzati dallo stesso Moro per identificare la propria politica di integrazione e dialogo tra le frange opposte della politica italiana per creare una sinergia comune, in particolare tra comunisti e socialisti. Fu un’idea politica, una filosofia innovativa che non mancò di prestare il fianco a numerose critiche, soprattutto interne al Pci. Riscoprire il pensiero di Aldo Moro, al di là di quelle che possono essere le convinzioni politiche personali, potrebbe portare a un risollevamento della politica italiana, ormai da tempo incancrenita in modelli antichi e schemi che fanno riferimento al solo vantaggio personale.

Vedere la politica come un mezzo per il benessere civile e non come il fine privatistico, ponendo nuovamente l’individuo al centro di un’ottica di dialogo e interazione positiva tra le fazioni, rappresenterebbe il giusto modo di affrontare un discorso politico aperto e concretamente propositivo.

Era questo il pensiero di Aldo Moro, un politico considerato fuori dagli schemi in voga a quei tempi. Alla notizia del rapimento di Aldo Moro, nel pomeriggio di quel fatidigo 16 marzo di 40 anni, da giovane comunista militante nell’allora Sezione “P. Togliatti” di Benevento, decidemmo - con alla testa il segretario Enzo Orrera – di sfilare per il Corso Garibaldi e poi in serata di partecipare al consiglio comunale aperto che l’allora sindaco Ernesto Mazzoni convocò in tutta fretta.

Ebbi modo di dire che quello fu un attacco durissimo alle istituzioni democratiche del Paese, che però seppe reagire con forza e durezza sconfiggendo per sempre il terrorismo di sinistra."

Redazione Bn