Azienda ospedaliera San Pio, i medici chiedono chiarezza

Consiglio straordinario dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Benevento

Benevento.  

Si è svolto ieri un consiglio straordinario dell'Ordine dei medici sanniti sulla questione della costituenda azienda ospedaliera San Pio che riunisce il Rummo ed il De Liguori di Sant'Agata in un unico polo ospedaliero e che comporterebbe tagli per l'ospedale Rummo di Benevento.

“Fin dal mese di Marzo del 2016, l’OMCeO di Benevento è più volte intervenuto pubblicamente sulla problematica dei tagli economici all’Azienda Ospedaliera Rummo paventando, in tempi non sospetti, un suo conseguente declassamento, scenario ancora più concreto oggi ai sensi di quanto previsto dal decreto N° 8 del febbraio 2018”, spiegano in una nota i medici sanniti guidati dal dottore Ianniello.

“L’Ordine dei Medici vede sempre con molto piacere azioni che sono potenzialmente migliorative dell’assistenza sanitaria nella provincia di Benevento e, pertanto, in riferimento all’Atto Aziendale dell’Azienda San Pio, le perplessità ed i dubbi nascono non tanto dalla bontà del progetto, quanto per la effettiva realizzazione dello stesso.

Il nostro ruolo di Ente Sussidiario dello Stato, e come tale garante del diritto alla salute costituzionalmente riconosciuto, ci impone di porre alla attenzione del management dell’A.O. Rummo e della classe politica sannita alcune domande serie e concrete, attendendo risposte chiare e documentate.

Vorremmo sapere, con certezza, la dotazione organica, i tempi di realizzazione dei numerosi concorsi e il piano delle assunzioni, atteso che il Ministero della salute effettua autorizzazioni con il contagocce ed in misura nettamente inferiore al reale fabbisogno della Regione Campania. Vorremmo conoscere, inoltre, il piano degli investimenti ed i tempi di acquisizione dei beni e dei servizi, ma soprattutto vorremmo avere certezze nella capacità di saper mantenere due DEA di 2° livello nelle Province di Benevento ed Avellino, a dispetto del D.M. N° 70/2015.

Ricordiamo che al momento l’A.O. Rummo non ha tutte le branche specialistiche richieste dagli standard ministeriali, ma è ancora in grado di giocarsi la partita perché gran parte delle attività sanitarie sono assicurate dalla presenza di colleghi di alto profilo professionale;

è in difficoltà perchè da anni si avvale dell’opera di numerosi precari molti dei quali si sono formati e sono andati via in altri ospedali, perché alcuni professionisti con funzioni apicali hanno scelto di spostarsi in altre strutture, per un parco tecnologico da aggiornare profondamente.

Queste sofferenze fanno si che l’A.O. Rummo, al momento, non sia in grado di assicurare tutte le prestazioni che potenzialmente potrebbe esprimere per le eccellenti professionalità che vi operano.

La nostra maggiore preoccupazione, come Ordine dei Medici, è che, in assenza di un serio cronoprogramma e di una adeguata definizione dell’impegno di spesa e dei fondi disponibili, il frazionamento o la duplicazione di alcune attività tra Benevento e Sant’Agata dei Goti comportino che quanto si vuole realizzare nel centro caudino possa restare solo utopia, con l’aggravante di un ulteriore progressivo depauperamento dell’A.O. Rummo.

Sempre come Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Benevento chiediamo certezze che possano garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini attraverso l’Azienda Ospedaliera San Pio, che dovrà però essere connotata da una forte efficienza clinica, efficacia delle cure e da un supporto tecnologico all’avanguardia.

Riconfermiamo, dunque, la totale disponibilità a dare il nostro contributo partecipando a tutti i tavoli istituzionali che si vorranno attivare su tale problematica. Garantiamo ai Cittadini del Sannio che l’Ordine vigilerà sempre affinchè non vi sia nella nostra provincia un calo dei livelli assistenziali”.