I parroci ai Cinque Stelle: "Mollate Salvini o sarà disastro"

Lettera dei sacerdoti campani ai parlamentari del Movimento, preoccupa il decreto sicurezza

Benevento.  

Un endorsement e allo stesso tempo una critica: i sacerdoti  della Campania, tra cui diversi parroci casertani e anche sanniti scrivono ai Cinque Stelle, agli esponenti parlamentari, chiedendogli di abbandonare la Lega e il suo leader Salvini, di rompere dunque l’alleanza di Governo. Richiesta che parte dall’approvazione in Senato del decreto sicurezza, un testo che i parroci non gradiscono affatto: “Abbiamo da sempre apprezzato le vostre battaglie sull’onestà, sull’ambiente e la particolare attenzione ai più deboli spesso invece dimenticati dal mondo della politica classica. Ma con profondo rammarico abbiamo registrato che il Senato ha approvato la conversione in Legge del Decreto Immigrazione e sicurezza, senza migliorarne attraverso emendamenti significativi, gli aspetti devastanti che porta con sé. Le ricadute in Campania saranno devastanti. La Castel Volturno Area ne è lo specchio più veritiero. Questo territorio può essere spinto nel baratro, attraverso la prosecuzione ostinata di politiche inefficaci”. Sono la cancellazione del Permesso di Soggiorno per motivi umanitari in particolare e quella del sistema Sprar ad attrarre le critiche dei parroci:” “la cancellazione del Permesso di Soggiorno per i Motivi Umanitari, forse la disdetta più grave di questa legge, che renderà irregolari persone che da anni vivono e lavorano regolarmente sul territorio campano e nazionale. Le stime dei nostri sportelli ci indicano che circa 100.000 fratelli e sorelle rifugiati perderanno il permesso di soggiorno precipitando nella irregolarità la cancellazione di fatto del sistema di accoglienza Sprar, una contraddizione fortissima per chi ha fatto della guerra al business dell’accoglienza la sua bandiera. Lo Sprar è l’eccellenza dell’accoglienza italiana promossa dagli Enti locali”. “Il nostro è un appello col cuore aperto. Abbiamo un’ultima possibilità: quando il testo passerà all’esame della Camera vi invitiamo ad agire per coscienza e con quella coscienza in cui parecchi Italiani riponevano una speranza” concludono i sacerdoti.