Giorni di festa per il Natale 2021 ma all'Ordine dei medici e odontoiatri di Benevento sono ore di intenso lavoro dopo la comunicazione arrivata dal ministero della Sanità con un elenco di medici ed odontoiatri che non “risulterebbero – specifica il presidente dell'Ordine, Giovanni Pietro Ianniello – vaccinati con la terza dose. Si tratta di un elenco 'grezzo' – ha spiegato il dottore Ianniello – che non tiene conto di chi opera all'estero, di chi ha contratto il covid o di chi ha particolari patologie. Per questo stiamo contattando via email e con decine di telefonate i colleghi per capire la loro posizione”.
Nonostante le festività natalizie nella sede dell'ordine professionale c'è fermento: “Ringrazio davvero di cuore la segreteria e tutti i colleghi che nonostante le festività natalizie si stanno adoperando per contattare i medici presenti nell'elenco per poi stilare una lista di professionisti che effettivamente non risultano vaccinati con la terza dose. Ringrazio i medici di famiglia che saranno gli unici a poter attestare le motivazioni per ritardare la somministrazione o l'esonero per la terza dose. Un impegno notevole ma è nostro dovere adempiere a questo compito”.
Il presidente dell'ordine dei medici sanniti ringrazia poi l'Asl per aver messo a disposizione slot dedicati per la vaccinazione dei medici.
Con il dottore Giovanni Pietro Ianniello, oncologo, il punto sull'emergenza sanitaria nel Sannio dove negli ultimi giorni si sono registrati numerosi decessi nei reparti dedicati dell'azienda ospedaliera San Pio di Benevento dove nelle ultime ore sono stati aperti, così come predisposto dalla Regione, due ulteriori reparti dedicati alla cura del coronavirus: Terapia intensiva dove attualmente ci sono tre persone ricoverate in gravi condizioni e Medicina interna covid. Sono 42 i pazienti totali al San Pio. 116 i nuovi contagi registrati in piattaforma ieri nel Sannio dove dall'inizio della pandemia sono 16.097 le persone infettate.
“La situazione preoccupa. Forse subito dopo le vacanze estive ci siamo sentiti più tranquilli e abbiamo abbassato la guardia. I contagi ora sono in crescita, ma ora, specialmente in questi giorni dobbiamo stare attenti”.
Ovviamente l'invito alla prudenza è per le festività di Natale, i pranzi e le cene nei luoghi chiusi dove il pericolo di contagio è più alto: “Rispettare le regole: distanziamento, indossare le mascherine e in casa, durante gli incontri conviviali, cerchiamo di fare in modo che tutti i commensali siano vaccinati o facciano un tampone molecolare. Tutti dobbiamo fare la nostra parte e stare attenti”.
