Il segretario della provincia risponde alle accuse dei sindacati

"Persa un’occasione importante per dare dignità professionale al personale dipendente"

il segretario della provincia risponde alle accuse dei sindacati
Benevento.  

«In merito all’attacco della FP CGIL alla persona del Segretario Generale, la stessa ritiene che il Sindacato abbia in realtà perso un’occasione importante per  dare dignità professionale al personale dipendente in una fase delicata per i lavoratori della Provincia, quale quella del riparto fondo salario accessorio 2025".
Così il Segretario Generale della Provincia di Benevento Maria Antonietta Icobellis che prosegue "La parte datoriale della Provincia, con Presidente il Segretario Generale, rappresentava un indirizzo politico che avrebbe portato ad un aumento stipendiale per tutti i lavoratori dell’Ente Provincia. Infatti la contrattazione si è chiusa con un aumento e benefici economici per tutti.
Nella contrattazione sottoscritta sono stati stabiliti i seguenti benefit:
-Progressione Economica ogni tre anni al fine di consentire una rotazione tra il personale
-Flessibilità confermata due volte l’anno, in particolare a tutela delle lavoratrici e lavoratori con figli minori
-Introduzione di una indennità in favore dei lavoratori che prestano servizio in front office
-Aumento della indennità per maneggio valori 
-Introduzione indennità per rischio per particolari sopralluoghi collegati alle emergenze e non programmabili.
-Welfare in via sperimentale con somme postate sulla card del buono pasto.
Successivamente la parte datoriale ha voluto portare le indennità di posizione delle Elevate Qualificazioni agli importi corretti cosi’ come parametrati dall’OIV, in quanto sono diversi anni che percepiscono una
indennità inferiore alla valutazione.

Il Decreto Pa, art. 14 comma 1 bis del D.L. 25/2025 ha consentito agli Enti Locali la possibilità di aumentare il salario accessorio in favore dei Lavoratori degli Enti Locali, ed in particolare per le indennità di Posizione, che a differenza dei lavoratori delle amministrazioni centrali percepiscono stipendi più bassi, al fine di equiparare gli
stipendi di tutti i lavoratori della pubblica amministrazione.
Ma la FP CGIL voleva bloccare questa possibilità, come se le Elevate Qualificazioni fossero lavoratori di serie B!
Il Segretario Generale ha soltanto difeso tutti i lavoratori, anche quelli che si assumono responsabilità e che lavorano al fianco dei dirigenti anche negli orari più scomodi.
Le Elevate Qualificazione degli Enti Locali sono le categorie più bersagliate e quelle che si assumono le maggiori responsabilità, e pertanto è giusto riconoscere il merito a coloro che hanno potere di firma. In altri ambiti della pubblica amministrazione le Elevate Qualificazioni percepiscono indennità superiori al pari di responsabilità minori.
La parte datoriale ha semplicemente accolto l’opportunità offerta dal Decreto Legge sopra citato.
La CGIL, stranamente, si è posta in netta contrapposizione rispetto a tale orientamento.
La contrattazione sottoscritta è stata equa e positiva per tutti i lavoratori: si ringrazia la CISL FP e la UIL FPL per l’accordo concluso. Spiace, invece, che la CGIL non sia riuscita a tutelare i propri iscritti: questo tuttavia nasce purtroppo dal fatto che in sede di contrattazione la Fp CGIL non invia dei rappresentanti oggettivi e distaccati, ma rappresentanti che, evidentemente, hanno palesi conflitti di interesse, essendo stati funzionari apicali della Provincia. 
Lo scrivente Segretario Generale ha più volte sottolineato una tale incompatibilità e, considerato l’episodio spiacevole, rappresenterà la situazione all’ANAC in quanto la situazione potrebbe rappresentare un caso di “Pantouflage”, sanzionato e disciplinato anche nel Piano Anticorruzione della Provincia».