Città caudina: gli amministratori brindano alla candidatura a capitale cultura

Presso le sale del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, accolti dal direttore Zuccaro

citta caudina gli amministratori brindano alla candidatura a capitale cultura
Montesarchio.  

Presso le sale del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, accolti dal direttore Vincenzo Zuccaro, gli amministratori dei 14 comuni della Valle Caudina si sono riuniti oggi per il tradizionale brindisi di fine anno, trasformando l'evento in un manifesto politico e culturale.Al centro dell'incontro, il dossier di candidatura per Città Caudina Capitale Italiana della Cultura 2028. Un’idea che, al di là dei prossimi esiti ministeriali, ha già scritto una importante pagina della storia caudina, forse la meno facile e tra le più complesse. Un progetto che supera i confini comunali per proporre un modello di 'città diffusa', dove la ruralità si trasforma in forza rigenerativa e di innovazione nell’incontro con il monumentale sedimento di patrimonio culturale e di simbologie europee che non hanno mancato di suscitare attenzione tra gli addetti ai lavori.«Oggi non brindiamo solo al nuovo anno», hanno dichiarato congiuntamente i sindaci presenti, «ma a una nuova consapevolezza collettiva. La Città Caudina è già una realtà nei fatti: una costellazione di comunità provenienti da una grande storia comune e pronte a diventare laboratorio di futuro per le aree emarginate del Paese nella prospettiva di una unificazione amministrativa per troppo tempo evitata a causa di egoismi e mediocrità». Opporsi a questo significa porsi al di fuori della storia, passata e futura, tradendo la bellezza di una terra meravigliosa. L’incontro si è concluso con l'impegno di intensificare le attività di co-progettazione che vedranno protagonisti cittadini, scuole e associazioni nel corso di tutto il 2026.