Liceo Rummo, la maggioranza delle classi dice no alle attività in presenza

I rappresentanti d'istituto dettagliano i problemi da affrontare

liceo rummo la maggioranza delle classi dice no alle attivita in presenza
Benevento.  

La maggioranza delle classi del Liceo Rummo non partecipa alle attività in presenza, in attesa delle disposizioni del TAR e dei dati ufficiali dell’Asl. “Con ciò – spiegano in una nota i rappresentanti Giuseppe Abbate, Giuseppe Franco, Gianmarco Della Porta, Gennaro Di Natale, Fausto Desiderio, Silvia Cusano, Simone Babuscio - ribadiamo le nostre perplessità in merito alla gestione del tracciamento: al momento, l’ASL non è in grado di fronteggiare un elevato numero di contagi: non riesce a pianificare i tamponi per positivi e relativi contatti stretti, arrivando in diversi casi a non comunicare la quarantena; I macchinosi problemi di privacy creati dal Governo non permettono alle scuole di verificare lo status vaccinale degli studenti (di fatto vanificando i provvedimenti recenti del CDM, differenziati a seconda delle dosi di vaccino ricevute).
In particolar modo, il processo burocratico necessario alla segnalazione di positività e alla disposizione della DAD per i relativi contatti stretti (senza coperture vaccinali richieste), risulta eccessivamente prolungato ed inefficace; Le mascherine FFP2 indicate dallo Stato per i contatti positivi stretti comportano un ulteriore costo, e non sono garantite dal Ministero come quelle ‘chirurgiche’ fornite a noi studenti, tra l’altro di bassa qualità. Ricordiamo che a tal costo va ad aggiungersi quello dei tamponi nelle cliniche private, data, come già detto, l’inefficienza dell’organizzazione delle strutture sanitarie. Esprimiamo – chiosano - la volontà del Liceo Rummo a monitorare la situazione. Se tali criticità non dovessero essere risolte, valuteremo ulteriori provvedimenti anche in accordo con la Consulta Provinciale degli studenti”.