Covid nel Sannio, Volpe incontra il Prefetto: 4mila guariti e 600mila vaccini

Il Dg dell'Asl illustra anche i progetti presentanti nell'ambito del Pnrr

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Benevento.  

“Quattromila guariti la scorsa settimana e oltre 600mila vaccinazioni effettuate dall'inizio della campagna di immunizzazione”. Il direttore generale dell'Asl di Benevento, Gennaro Volpe al termine del consueto incontro settimanale con il Prefetto Carlo Torlontano illustra i dati dell'emergenza covid nel Sannio. Sul fronte delle vaccinazioni il numero uno dell'azienda sanitaria di via Oderisio assicura: “Restano circa 3mila cittadini over50 che ancora non ricevono la vaccinazione, ma tra loro sicuramente ci sono persone che non possono per motivi sanitari. Mentre per quanto riguarda i più piccoli abbiamo registrato il 50 per cento di bimbi che si sono vaccinati, ma l'appello è rivolto ancora una volta ai genitori. Per questo abbiamo aperto i consultori, attivato di nuovo l'hub a Ponte Valentino e domenica facciamo un'ulteriore iniziativa alla scuola Bosco Lucarelli. Una serie di attività importanti garantendo l'apertura di tutti i nostri centri, pur non essendoci oggi un sold out ma per consentire alle persone di avvicinarsi alle nostre strutture”.

Ma l'attenzione resta alta soprattutto sul fronte dei contagi “ancora tanti – ribadisce Volpe - anche se monitorando l'incidenza in questi ultimi giorni la situazione sembra andare meglio. Con 4mila guariti la scorsa settimana abbiamo un dato significativo perché quando avremo un numero maggiore di guarigioni rispetto agli infetti raggiungeremo anche il picco dei contagi”.

Intanto si lavora anche in vista del Pnrr per una vera e propria rivoluzione dell'assistenza “territoriale” nelle aree interne: “Abbiamo presentato un progetto, approvato dalla Regione, e dopo la programmazione adesso siamo nella fase dedicata alle progettualità. Cercheremo di raggiungere tutto il territorio provinciale costruendo 'case della comunità', ospedali di comunità in alcune strutture nonché le centrali operative territoriali che avranno la funzione di coordinamento dei distretti per la presa in carico dei pazienti cronici”.

Un restyling dunque del servizio di assistenza fornito direttamente sul territorio. E il numero uno dell'azienda sanitaria di via Oderisio non ha dubbi: “In questo modo si danno le risorse ai distretti, alle strutture territoriali. Una grande vittoria. Ma è arrivato il momento di lavorare, di fare in modo che questi fondi vengano spesi bene per l'assistenza territoriale”.