Sulla vicenda dei pini lungo il viale degli Atlantici e via Pacevecchia, Ambner De Iapinis, ex amministratore di Benevento e presidente di “Movimento Città verde” ha presentato una nuova denuncia alla Procura di Benevento e chiede che si accertino “eventuali responsabilità politiche ed amministrative per la mancata cura, ad oggi, della cocciniglia tartaruga da parte del Comune di Benevento (ovviamente, dell’azione è stata messa al corrente anche la Soprintendenza alle Belle Arti)”. Secondo De Iapinis “Amministratori e dirigenti che, nonostante gli infiniti solleciti espressi dalle molteplici e continue perizie degli esperti, sia della Procura della Repubblica, sia degli stessi agronomi nominati dall’Ente, e da infinite relazioni al riguardo, nulla ad oggi hanno fatto per salvare dal tumore della cocciniglia e da morte certa i pinus pinea di viale degli Atlantici, via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia. Morte preannunciata per mancanza di volontà strumentale”.
Una nuova iniziativa da parte del presidente del movimento cittadino, che da tempo si batte per la tutela degli alberi al centro di una querelle che dura ormai da anni, intrapresa perchè “La legge obbliga alla cura della cocciniglia tartaruga (toumeyella tarvicornis). Nella parte alta della città, senza quegli alberi che rappresentano un polmone di ossigeno e di fauna, sarebbe sconvolto tutto l’ecosistema. Centinaia di alberi, del valore inestimabile, che dovrà essere risarcito alla città in termini morali e patrimoniali da parte di chi, in modo spregiudicato, ad oggi nulla ha fatto per questo sconvolgente problema”.
Poi l'ex amministratore torna sulla vicenda delibera “ancora in vita, seppur sospesa, la famigerata illegittima Delibera n. 41 del 3 marzo 2020; la delibera assassina, illegittima perché assunta su presupposti sbagliati”
Poi l'ex amministratore torna sulla vicenda delibera “ancora in vita, seppur sospesa, la famigerata illegittima Delibera n. 41 del 3 marzo 2020; la delibera assassina, illegittima perché assunta su presupposti sbagliati...”.
De Iapinis rivolge poi un appello all'assessore ai Lavori pubblici, Mario Pasquariello anche sulla sorte dei lampioni che erano installati nella zona del Corso: “Un allarme che interessa l’intera comunità di Benevento, certi che saprà rispondere in modo chiaro ed esaustivo. Poche domande chiare, dove gradiremmo non risposte sommarie, ma risposte certe. Parliamo dei lampioni pastorali in ghisa di corso Garibaldi, capolavori di inizio del 1900. Queste le domande: In quale fonderia si trovano quei lampioni per il restauro? Quali i tempi? Quali i tempi? In che data certa saranno ricollocati nella propria alcova?. Quelle opere – conclude il presidente di Movimento città verde - sono dei veri capolavori, sono dei monumenti, sono parte della storia di questa città. Siamo certi che l’avvocato Pasquariello risponderà in modo esaustivo”.
