Circa 20 persone al giorno ma è atteso un incremento del flusso. Sono i primi dati riguardo all'arrivo dei rifugiati ucraini nel Sannio. L'accoglienza dei profughi al centro di una riunione di coordinamento tra tutte le istituzioni che si è tenuta in Prefettura.
Resta il problema delle strutture come spiega il vicesindaco Francesco De Pierro. “A Benevento non ci sono strutture idonee pronte all'accoglienza e per ora l'unico modo è coinvolgere i privati che stanno già facendo la loro parte. E' probabile – ha aggiunto il vicesindaco – il coinvolgimento dei centri della provincia nei quali è possibile trovare altre soluzioni, ed il problema sarà al centro della prossima assemblea dei sindaci. Intanto – conclude – procediamo con il coordinamento per affrontare le procedure d'accoglienza per le quali si valuta pure la necessità di istituire uno sportello unico”. Dal direttore della Caritas, Pasquale Zagarese, il punto della situazione sulle prime persone a cui è stata data accoglienza con il coinvolgimento delle parrocchie.
Alla riunione operativa, presieduta dal Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano, hanno partecipato la Questura, l’Asl, il Comune di Benevento, e i 5 Ambiti territoriali Servizi Sociali, la Caritas, la CRI, la Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia e l’Ordine Provinciale dei Medici.
Insieme per delineare una procedura operativa per la gestione degli arrivi e l’erogazione di tutte le prestazioni per l’accoglienza, l’assistenza e la tutela dei cittadini ucraini.
In caso di arrivi spontanei in Provincia, gli ambiti servizi sociali, il Sindaco del Comune o il privato ospitante – eventualmente anche attraverso gli stessi ambiti – provvederanno ad informare i cittadini ucraini sulla necessità di procedere alla dichiarazione di presenza presso gli Uffici della Questura. L’ASL di Benevento ha fornito la propria disponibilità ad istituire presso la Questura una postazione dove poter provvedere al rilascio del tesserino STP (Straniero Territorialmente Presente), che consente al cittadino ucraino di fruire delle prestazioni sanitarie. Contestualmente, l’ASL fornirà allo straniero ogni utile indicazione sanitaria e programmerà la data per il test Sars-CoV-2 e le vaccinazioni, secondo quanto previsto dall’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 873. Questo modello operativo, consentirà allo straniero, in un’unica sede, di poter formalizzare la dichiarazione di presenza e di poter ottenere il rilascio dell’STP, completando le procedure amministrative propedeutiche all’accoglienza e all’assistenza.
Per le ulteriori e successive esigenze, invece, lo straniero potrà rivolgersi ai referenti degli ambiti servizi sociali, che attraverso l’istituzione di un apposito sportello di ascolto e supporto, potranno fornire riscontro immediato alle diverse richieste degli stranieri ospitati presso i territori di competenza.
Il Sindaco del Comune di Benevento,gli altri Sindaci della Provincia e la Caritas, aderendo alla richiesta della Prefettura, stanno provvedendo ad una ricognizione delle disponibilità all’accoglienza sul territorio, coinvolgendo sia privati sia associazioni del terzo settore. Croce Rossa Italiana ha comunicato che presso la postazione rianimativa sita in Benevento, Viale Mellusi – palazzo del volontariato – è possibile sottoporre, tempestivamente e gratuitamente, a tampone gli stranieri che arrivano in questa Provincia, anche prima del ricovero presso le strutture di accoglienza e della presentazione in Questura. Il numero da contattare per fruire del servizio è: 0824-315000. La confederazione Nazionale Misericordie d’Italia ha manifestato la propria disponibilità a fornire ogni utile assistenza, ivi compreso, in caso di necessità, un servizio di trasporto per i cittadini ucraini. Parimenti, l’Ordine Provinciale dei Medici ha garantito il proprio supporto per l’assistenza sanitaria.
