L'inno italiano, quello europeo e l'inno ucraino. Benevento si stringe con le note della musica per ribadire un forte no al conflitto.
Questa mattina, lungo Corso Garibaldi, nei pressi della Prefettura si è tenuta l'esibizione della banda del corpo di polizia penitenziaria con la Simphonic band del Conservatorio Nicola Sala.
Un momento di riflessione a cui hanno partecipato le autorità cittadine: il Prefetto Carlo Torlontano, l'Arcivescovo Felice Accrocca e il sindaco Clemente Mastella che a margine dell'appuntamento ha voluto ribadire: “Proseguiremo nell'impegno messo in campo per dire no alla guerra e accogliere i profughi. Lunedì emanerò un'ordinanza volta a tagliare gli sprechi delle strutture pubbliche ma anche per invitare i privati al risparmio energetico. L'economia vive un momento difficile, è tempo di maggiore attenzione e impegno”.
“Così torneremo a ribadire la nostra condanna alla guerra – ha commentato il direttore aggiunto Fausto Remini, Maestro della banda nazionale del Corpo di Polizia Penitenziaria – è un modo per ricordare anche le vittime che questa guerra ha causato”.
E il sindaco Mastella ha pure offerto 'ospitalità' alla banda della penitenziaria che dovrà spostare la propria sede da Portici a Roma per eseguire una ristrutturazione della struttura.
Una mattinata in cui il Conservatorio di Musica “Nicola Sala”, con il presidente Antonio Verga e il direttore Giosuè Grassia, ha voluto ribadire con determinazione il suo “No” alla guerra.
“Quest’evento, dall’alto valore simbolico, rappresenta un ulteriore modo per dimostrare come la pace sia il bene supremo. L’umanità, in questi momenti, deve riflettere sui propri destini ed invitare i massimi responsabili delle decisioni supreme ad una profonda ragionevolezza sulla vita e sui suoi valori, religiosi, umani e civili che sono alla base della convivenza civile dei popoli”.
Inni di pace, note in piazza a Benevento per condannare la guerra
L'esibizione della banda del corpo di polizia penitenziaria con la Simphonic band del Conservatorio
Benevento.
