"Per salvare le aree interne bisogna superare campanilismi ed egoismi"

Al via il III Forum al Centro la Pace. L'arcivescovo Accrocca: "Costruire un ponte fino al Governo"

per salvare le aree interne bisogna superare campanilismi ed egoismi
Benevento.  

“Il ponte da costruire deve arrivare al centro. La questione deve essere presa in mano dal Governo centrale. Una questione che interessa tutta Italia ed è per questo che il Governo non può marginalizzarla. Avere qui due ministri importanti per lo sviluppo delle aree interne è importante”. Così l'arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca questo pomeriggio all'apertura dei lavori per il Terzo Forum delle Aree interne che si sta svolgendo al Centro la Pace.

“Mobilità veloce e suolo lento. Un ponte per le Aree interne” il titolo del III Forum delle aree interne 2022 che si svolgerà fino a sabato. Un appuntamento ormai annuale nato nel 2019, sulla scia della prima lettera scritta dai vescovi della Metropolia Beneventana intitolata “La Mezzanotte del Mezzogiorno”.

Chiaro e pratico l'intento: “creare un luogo permanente di dialogo tra amministratori, operatori socio-politici, istituzioni e imprenditori delle realtà più fragili e maggiormente esposte agli effetti crescenti della crisi in atto. Si punta – ha rimarcato Monsignore Accrocca - a superare i campanilismi e gli egoismi territoriali in una visione di bene comune e convergenza di obiettivi, di fronte all’aggravamento delle condizioni di emarginazione e di isolamento, anche politico, oltre che per la mancanza di infrastrutture”.

Al centro del Forum 2022 in particolare il tema delle competenze e con esse della capacità delle istituzioni locali di proporsi con adeguata progettualità nel contesto delle scelte strategiche per lo sviluppo organico ed equilibrato del Paese.

Lavori partiti con i saluti e l'introduzione dell'arcivescovo di Benevento Felice Accrocca che ha ripercorso le salienti tappe del progetto innovativo: “il 13 maggio 2019, con la lettera Mezzanotte del Mezzogiorno? i Vescovi della Metropolia beneventana hanno dato avvio a un percorso che ha condotto ad oggi, non senza vedere protagonisti anche molti altri vescovi di diocesi appartenenti a varie regioni del Paese”. Il forum infatti è stato esportato anche in altre regioni d'Italia “Per una pastorale delle Aree interne, edito dalla San Paolo e fresco di stampa – ha annunciato l'arcivescovo Accrocca -. Nella sua Prefazione, il cardinale Gualtiero Bassetti afferma: «La Conferenza Episcopale sostiene questo cammino, che vuol essere anche uno specifico contributo alla crescita globale del Paese».

Tema di quest'anno “Mobilità veloce e suolo lento. Un ponte per le Aree interne. Ho più volte ribadito e in più occasioni, che come Vescovi intendiamo anzitutto promuovere un metodo e offrire opportunità formative a quanti sono impegnati nella gestione della cosa pubblica o sono in procinto di farlo, e in maniera specifica a coloro che sono chiamati a operare in zone interne, affinché promuovano un’azione idonea a sostenere soprattutto i giovani intenzionati a restare nella propria terra d’origine”.

Primo obiettivo “è puntare a superare campanilismi ed egoismi territoriali in una visione incentrata sul bene comune e con una convergenza di obiettivi: siamo infatti pochi e con pochi mezzi a disposizione; dobbiamo inoltre fare i conti con l’aggravamento evidente delle condizioni di emarginazione e di isolamento, anche politico, delle nostre aree e con la mancanza di infrastrutture. Per questo – il monito dell'arcivescovo di Benevento - perseverare in campanilismi ed egoismi territoriali vorrebbe dire stringersi da soli il cappio intorno al collo: chi persevera in tale politica o è incapace di vedere oltre il proprio naso o coltiva interessi che non sono quelli del bene comune.

Nei prossimi giorni vogliamo mettere a fuoco il tema delle competenze e con esse della capacità delle istituzioni locali di proporsi con adeguata progettualità nel contesto delle scelte strategiche per lo sviluppo organico ed equilibrato del Paese. Vogliamo, cioè, dar vita a una convivialità delle competenze, che è anche una convivialità delle differenze, in una sinfonia che non omologa, ma raccorda intorno a un progetto comune”.

Presenti tra gli altri, il prefetto di Benevento, Carlo Torlontano e alcuni amministratori sia sanniti che della vicina provincia irpina. Il saluto della città è stato portato dal sindaco Clemente Mastella: “Oggi la politica non c'è. Arranchiamo tutti e noi amministratori abbiamo difficoltà ad avere interlocuzioni con la Politica. Tanto è vero, il Pnrr ancora è fastidiosamente in ritardo rispetto ai programmi stabiliti dalla Comunità Europea poi quando vedo ad esempio che al Sud, nei ministeri della Lega si spende appena il 24 o il 28 per cento rispetto al 40 che doveva essere speso, la dice lunga sulla programmazione”.