Le notizie certe e anche positive sono almeno due. La prima: la Samte nel giro di pochi giorni tornerà in corsa. Uscirà quindi dalla liquidazione, grazie al lavoro svolto in questi mesi dai vertici e dai Comuni sanniti che hanno pagato gli arretrati, e sarà in corsa per gestire l'intera filiera dei rifiuti nel Sannio. L'altra è che entro marzo i rifiuti combusti che da anni bloccano i lavori allo stir di Casalduni potranno essere finalmente rimossi e trasferiti presso la discarica di Sant'Arcangelo Trimonte.
Novità importanti che potrebbero dunque far uscire dalla situazione di stallo l'intera filiera paralizzata da una serie di fattori e maggiormente dallo stop dello Stir che cinque anni fa fu danneggiato gravemente da un incendio.
Questa mattina il punto sulla delicata situazione alla Rocca dei Rettori, sede della provincia di Benevento. Riunione fatta dopo un lungo sopralluogo proprio nella discarica di Sant'Arcangelo Trimonte.
A fare il punto sugli impegni previsti con l’Accordo Istituzionale in materia di rifiuti del 14 luglio scorso sono stati i vertici di Regione Campania, Provincia di Benevento, Samte ed Ente d’Ambito.
Alla riunione hanno infatti preso parte i presidenti della Provincia, Nino Lombardi, e dell’Ente d’Ambito, Pasquale Iacovella, accompagnati dai rispettivi dirigenti Nicola Boccalone, Angelo Carmine Giordano e Massimo Romito, con i consiglieri provinciali Antonio Capuano e Umberto Panunzio ed il Vice Presidente dell’EDA Rossano Insogna; i Dirigenti regionali Antonello Barretta e Romeo Melillo con la Struttura di Missione e l’ingegnere Giuseppe Vacca; il presidente della commissione di Liquidazione della Samte, Domenico Mauro.
Il lavoro, come dicevamo, si è articolato in due momenti: il primo è consistito in una visita in contrada Nocecchie presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte; mentre il secondo si è svolto presso la Sala Giunta della Rocca dei Rettori, sede della Provincia.
Al termine del briefing si è appreso che è stato aggiornato il cronoprogramma degli impegni e dei relativi interventi previsti nell’Accordo Istituzionale di luglio 2022. L’obiettivo è essenzialmente quello di giungere al trasferimento nell’area di Sant'Arcangelo dei rifiuti combusti ancora presso lo Stir. Solo dopo partiranno i lavori per far ripartire finalmente l'impianto.
Il presidente Lombardi ha quindi comunicato al Tavolo tecnico che, entro il prossimo mese di febbraio, sarà ufficialmente dichiarato che la Società provinciale Samte sarà tornata “in bonis”: di conseguenza, verrà convocato il Consiglio provinciale per deliberare sul trasferimento della stessa Società all’Ente d’Ambito in uno con la cessione di tutta l’impiantistica. Il trasferimento della Samte potrà quindi consentire alla stessa Società Samte di essere nuovamente operativa nel contesto della gestione del ciclo dei rifiuti.
“Questi provvedimenti consentiranno, ha spiegato ancora Lombardi -, di dare definitiva attuazione alle ridefinizione delle competenze istituzionali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti come stabilito dalla Legge regionale n. 14 del 2016 che individua nell’Ente d’Ambito il soggetto istituzionale gestore. Inoltre, si potrà riavviare e dunque normalizzare e l’efficientamento della gestione del ciclo dei rifiuti nel Sannio, e dunque verranno calmierati i prezzi gestionali che vengono scaricati oggi sui contribuenti sanniti attraverso la Tari”.
Soddisfatti anche il presidente e il direttore generale dell'Ente d'ambito, Pasquale Iacovella e Massimo Romito. Qualche problema ancora c'è come ha spiegato Iacovella: “Ci sono ancora delle criticità nella discarica di Sant'Arcangelo. Servono ulteriori ma veloci lavori per fare in modo di poter avviare quanto prima il trasferimento dei rifiuti bruciati da Casalduni a contrada Nocecchie. Passaggio fondamentale per la ripartenza”. Per quanto riguarda Casalduni: “La Regione sta recependo anche le nostre istanze (specialmente sul tipo di impianto da progettare in quel luogo ndr) e speriamo che al più presto l'intera provincia possa avere un ciclo completo per lo smaltimento dei rifiuti”.
E' emozionato l'avvocato Domenico Mauro, commissario liquidatore della Samte: “A breve la società provinciale per la gestione dei rifiuti sarà in campo in maniera piena. Tornerà attiva sul punto di vista economico anche e soprattutto grazie ai Comuni che hanno saldato i loro debiti” ha rimarcato Domenico Mauro che ha poi aggiunto: “In questi mesi abbiamo lavorato tanto, principalmente per garantire lo stipendio ai lavoratori. La situazione era critica ma stiamo riuscendo a salvare la Samte”.
