La musica che amava, i suoi amici ad eseguirla, la sua famiglia. Benevento ricorda Carlotta Nobile a 10 anni dalla scomparsa avvenuta il 16 luglio 2013 quando aveva solo 24 anni. Un melanoma ha stroncato l'esistenza terrena di Carlotta ma la sua è presenza viva e tangibile. Ne è stata testimonianza il concerto ospitato nell'Auditorium San Vittorino dedicato proprio alla violinista, storica dell’arte, scrittrice e blogger riconosciuta “Testimone di Fede” nel 2018 dal Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani.
Un momento di intensa emozione “Con Carlotta nel cuore”, organizzato dai tanti musicisti che l’hanno conosciuta e che le sono stati vicini nella sua breve vita, in collaborazione con l’Esta (European String Teachers Association), il Conservatorio di Benevento, l’Accademia di Santa Sofia, il Rotary Club e l’Associazione Sannio Arte e Cultura. Un'orchestra che ha preso il nome “Gli amici di Carlotta” e ha eseguito un programma, a cura del maestro Alessandro Zerella, che ha spaziato da Astor Piazzolla a Samuel Barber, passando per Jules Massnet e Edward Elgar.
“Ogni brano – ricorda la madre di Carlotta, Adelina Lepore – ci ricorda lei, ha un significato, un senso. E la scelta meticolosa del programma è testimonianza dell'affetto di questi giovani che con Carlotta hanno condiviso gli anni di studio e formazione”.
E prosegue “Questo concerto è un gesto d'amore per Carlotta dai suoi amici musicisti. E' un gesto intimo, affettuoso e che ci riporta alla dolcezza e alla semplicità di Carlotta. Siamo grati a questi ragazzi che si sono spesi per lei, al maestro Zerella e ai direttori Ciampa”.
E ribadisce ancora “E' un momento difficile e bellissimo come tutto quello che succede nella vita di Carlotta che, anche ora, continua il suo cammino. Carlotta ha lasciato tante tracce e anche oggi ci sono tante persone che si relazionano con noi per cercarla, per conoscere la sua storia e di questo ci sentiamo responsabili”.
E per il conservatorio di Benevento, Nicola Sala, la presidente Caterina Meglio racconta “Abbiamo fortemente voluto questo momento perchè la scomparsa di Carlotta non è reale. Lei continua ad essere presente nella nostra istituzione. A lei abbiamo dedicato anche un'aula del nostro Conservatorio. Oggi celebriamo un talento ma anche una persona di grande valore, una persona speciale”.
E il direttore Claudio Ciampa, alla guida dell’Istituto di alta formazione musicale negli anni in cui Carlotta vi ha studiato, ricorda proprio il precoce amore di Carlotta per la musica “Aveva solo nove anni quando fece di tutto per entrare in Conservatorio che, all'epoca, non accoglieva ragazzi di età inferiore alla scuola media. Andai al Ministero per ottenere questa particolare autorizzazione – ricorda e aggiunge – e oggi ci sono i pre accademici che hanno quel percorso”.
“Non la conoscevo personalmente – commenta la violinista solista Daniela Cammarano – ma tutto quest'amore che l'avvolge mi fa capire che si tratta di un angelo”.
