"29785 visitatori al 31 ottobre 2023 contro i 26mila dell'intero 2022. Una cifra che supera anche i 29mila dell'anno boom 2019. E considerato che ci sono ancora due mesi penso che ci attesteremo sotto i 35mila visitatori. Per il Teatro Romano sono cifre astronomiche".
Ferdinando Creta, già direttore del Teatro Romano di Benevento e ancora a lavoro presso l'area archeologica sannita snocciola con entusiasmo i numeri e analizza un risultato oltre le aspettative.
"Un po' è la risposta dei flussi turistici alle città d'arte definite minori, un po' il risultato di un lavoro messo in campo da diversi anni per il racconto, la narrazione, la visibilità del Teatro che siamo riusciti a far vivere non solo come area archeologica ma anche restituendo al Teatro la sua funzione di fucina di eventi".
Funzionano anche le giornate gratuite. Bene quella voluta dal Ministero ieri, in occasione della giornata delle Forze Armate come le prime domeniche del mese. Anche oggi si attende un buon flusso.
"La prima domenica del mese gratuita funziona - aggiunge Creta- quando si propongono eventi".
Oggi, se le condizioni meteo lo permetteranno, dalle 10, alle 13, i visitatori potranno interagire con il personale del Teatro per una visita più vissuta, assistere agli spettacoli di burattini a cura dell'Associazione Tanto per gioco di Angelo Miraglia e Alessandra Verrusio, e ancora con le volontarie e i volontari del Punto Lettura Nati per Leggere, condividere con bambine e bambini, genitori, nonni, zii e tutti coloro che si prendono cura dei piccoli la meraviglia della lettura #abassavoce in età precoce e raccoglierne i benefici. L’esperienza della lettura a bassa voce promossa dal Programma Nati per Leggere sempre in forma libera e gratuita in sostegno alle famiglie.
E ancora Creta rilancia: "Con lattuale direttore Giacomo Franzese c'è una collaborazione che permetti raggiungere risultati importanti. Crediamo si possa fare anche di più coinvolgendo in un'azione azione unitaria tutti gli attori del territorio".
Poi avanza una proposta riguardo al patrimonio artistico diocesano.
"Bene l'apertura delle chiese, che siamo riusciti ad avere da quando è stata istituita l'unica unità pastorale, guidata da Don Marco Capaldo, sarebbe però necessaria un'azione di valorizzazione per far conoscere il museo diocesano e tutte le chiese di Benevento. Da
Santa Sofia, patrimonio Unesco alla splendida San Domenico, fino all'Annunziata, gioiello del Barocco".
