Benevento: cresce la povertà, l'appello della Chiesa

Nella Giornata mondiale dei poveri la celebrazione in Cattedrale

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Benevento.  

Le famiglie che non arrivano alla fine del mese, i migranti che scappano dalla miseria per trovare, purtroppo, condizioni di vita ancor più difficili, gli anziani e gli emarginati. A Benevento l'Arcivescovo Felice Accrocca celebra in Cattedrale la messa dei poveri, per ricordare le tante emergenze da affrontare.

“Ognuno di noi ha un dono – ha ricordato Accrocca nell'omelia – ma è necessario metterlo a frutto per l'intera comunità, per il bene di tutti”

Doni rappresentati simbolicamente nell'offertorio della celebrazione includendo anche un “salvagente”.

“Siamo chiamati a stare dalla parte dei poveri, in aiuto a chi ne ha bisogno”. E' questo l'invito dell'arcivescovo Accrocca che spiega “La situazione è precaria dappertutto e in un territorio come questo, depauperato anche dalla perdita di risorse umane, con i giovani che vanno via, questo non può che accentuare le criticità”.

Il pastore della chiesa beneventana auspica un percorso di vicinanza al dolore dell'altro “Basterebbe chiedersi: se ci fossi io su una di quelle barche...” dice Accrocca riferendosi ai migranti e dettaglia ancora “i due estremi vanno evitati. Occorre un discorso intelligente che parta da un ottica inclusiva che come immagine chiami non ad alzare muri ma ad edificare ponti. Questa credo che debba essere la dimensione ideale di partenza attorno a cui strutturare progetti politici, intelligenti, seri e a lunga durata”.

E i dati analizzati dalla Caritas diocesana di Benevento confermano che nel Sannio crescono le difficoltà “Abbiamo registrato l'aumentato della povertà e dovremmo cercare di prevenirla con azioni strutturali nella nostra società da attuare con un ampio dialogo con il Governo - spiega Pasquale Zagarese, direttore della Caritas diocesana di Benevento -. Proviamo a tamponare, in modo certamente non sufficiente le situazioni di povertà. Una famiglia di quattro persone con un'unica entrata tante volte non riesce ad arrivare a fine mese. I poveri che già assistevamo sono sempre più poveri. Si tratta di quella che consideriamo povertà strutturale: la povertà che non ha chance, non ha possibilità di sollevarsi socialmente”.

E ancora Zagarese aggiunge “La chiesa non può non interrogarsi sulla presenza dei poveri e non può certo rimanere ferma di fronte a chi cerca aiuto. Quello dei migranti non si può considerare un fenomeno straordinario. Anche nella nostra piccola realtà abbiamo avuto un grande aumento di arrivi. Persone che vanno aiutate, prima nell'immediato e poi in un percorso di integrazione. Potrebbero infatti – aggiunge - dare tanto anche alla nostra società”.