Benevento: con il Demanio per il Piano Città rinasce l'ex manifattura tabacchi

L'accordo siglato questa mattina a Palazzo paolo V dal sindaco Mastella e dal direttore dal Verme

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Benevento.  

L'ex manifattura tabacchi, l'ex caserma Pepicelli e il convitto nazionale Pietro Giannone.
Solo alcuni dei luoghi di Benevento che rinasceranno grazie al Piano città degli immobili pubblici sottoscritto, a Palazzo Paolo V, dal Direttore generale dell'Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e dal Sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Benevento è la prima città campana a intraprendere questa strada.
Rigeneriamo spazi, valorizziamo comunità lo slogan dell'iniziativa di riqualificazione urbana.
"Siamo finalmente al momento della firma di questo lungo percorso" ha esordito il sindaco Clemente Mastella.
"Ci aspettiamo parecchio da questo accordo” e poi evidenzia "il progetto più rivoluzionario". Si tratta dell'ex manifattura tabacchi in cui vorrei vedere "realizzato un auditorium di oltre mille posti.

L'ex Caserma Pepicelli

Di grande importanza – annuncia - anche il progetto per l'ex Caserma Pepicelli, già in essere, dove sorgerà il palazzo degli uffici”.
Il sindaco inoltre annuncia che domani in regione ci sarà la firma per i prossimi progetti 'Prius'.

"Il piano immobili pubblici risponde alla nuova visione del demanio volta a dare centralità al cittadino, rimediando all'abbandono degli immobili - ha esordito dal Verme - troppi sono usati poco e male e dunque occorre cominciare con una pianificazione che renda tutto omogeneo.
Da oggi parte il confronto per decidere la destinazione che nascerà considerando il fabbisogno logistico della città".
Per il progetto presso l'ex Caserma Pepicelli dettaglia “Siamo in dirittura d'arrivo per il primo lotto che accoglierà la Guardia di Finanza e partirà il secondo lotto per le pubbliche amministrazioni. Abbiamo intenzione, aggiunge, di aumenteremo la quota verde per questo progetto”.

L'ex Manifattura Tabacchi

Lo spazio dell'ex Manifattura Tabacchi al Rione Ferrovia è sicuramente il progetto più affasciante. “È una grande opportunità che sarà offerta alla città – spiega dal Verme -. Oltre all'Auditorium di cui parlava il sindaco ci piacerebbe un grande centro sul modello europeo che sia polo di attrattività per i giovani, arricchito da un parco urbano circostante per raccontare al cittadino la storia del luogo stesso e della sua evoluzione ricreando memoria e identità. Occorre un masterplan – aggiunge – per cominciare da subito a progettare operando velocemente”.

Il Piano

Nel Piano Città degli immobili pubblici di Benevento figurano alcune operazioni di razionalizzazione già avviate, come l’intervento sulla ex Caserma Pepicelli, finanziato per circa 40 milioni di euro dall’Agenzia del demanio e 15 milioni con fondi PNRR. L’ex Caserma diventerà entro il 2026 un polo amministrativo innovativo, alla fine di dicembre 2024 è prevista la conclusione dei lavori per la parte del compendio destinato alla Guardia di Finanza. L’iniziativa di riqualificazione, improntata a principi di sostenibilità ambientale, consentirà di azzerare la spesa per locazioni passive con un risparmio per la finanza pubblica di circa un milione di euro all’anno. 

Interventi di rigenerazione saranno avviati oltre che, come detto nell'Ex Manifattura Tabacchi attualmente in consegna all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, al Convitto Nazionale Giannone. L’Agenzia del demanio, il Comune, l’Università del Sannio, l’ADISU e la Provincia lavoreranno in sinergia per individuare le migliori soluzioni e dare loro nuove funzioni - auditorium, mensa universitaria, studentato –aumentarne il potenziale culturale e l’attrattività per i giovani.

Il Comune di Benevento ha individuato un primo pacchetto di immobili da inserire all’interno del Piano Città che comprende La Corte ritrovata, una Nuova luce, l’arco di Traiano, l’Hortus Conclusus, i percorsi della storia, la casa di Jonas, Sheril Unisannio, Palaunisannio, Demm, il complesso San Vittorino e Palazzo Zoppoli, oltre alla stazione di Benevento di proprietà della RFI Rete Ferroviaria Italiana. 

Altri immobili di proprietà statale, comunale o di altri enti pubblici potranno essere successivamente integrati nel Piano Città, per la loro valorizzazione anche attraverso forme di partenariato con i privati.