“L'impegno a favore dell'oncologia è importante, sviluppare questo settore al Rummo diventa fondamentale”. Il dottor Guido Quici, presidente della Federazione Cimo Fesmed commenta così la decisione dell'azienda ospedaliera San Pio di stanziare circa 9milioni di euro per potenziare servizi e tecnologie con attenzione in particolare all'oncologia. Prevista l'apertura di nuovi ambulatori oncologici e l'arrivo, tra l'altro, di un robot.
Ospedale Rummo: l'impegno per potenziare servizi e tecnologie
Ma l'esponente del sindacato chiarisce: “Va bene anche robot per farmaci oncologici, ma tutto deve essere incardinato in una struttura molto più complessa che comprende radioterapia (e non so bene a che punto stanno i lavori del secondo acceleratore lineare) e poi la medicina nucleare. Quindi – ribadisce il presidente della Cimo – Fesmed - radioterapia, medicina nucleare e oncologia oltre alla chirurgia oncologica permette uno sviluppo importante di un settore per cui la mobilità passiva è particolarmente elevata”.
C'è però un ulteriore aspetto a cui viene rivolta attenzione ovvero la “questione risorse umane. Mi auguro - conclude Guido Quici - che si dia ulteriore impulso anche per questo aspetto e che sia consequenziale all'impegno di risorse economiche”.
