Mastella sulla Valle Caudina "da Salvini l'arrangiatevi ai pendolari"

"Di responsabilità dirette ne ha ben altre"

mastella sulla valle caudina da salvini l arrangiatevi ai pendolari
Benevento.  

"Prendo atto che Matteo Salvini fa filtrare, un sostanziale 'rivolgetevi ad altri', circa i problemi della Valle Caudina. Prendo atto che più che risolvere il problema gli interessa speculare in vista delle elezioni regionali e politicizzare la vicenda invece che risolvere il problema. Non avevo certo addebitato nessuna responsabilità a Salvini, ma semplicemente invocato una cooperazione istituzionale. Se da Porta Pia dicono arrangiatevi con De Luca, lo registro ma la porta in faccia non è a me, ma alle migliaia di pendolari di quattro province campane che dunque su questa ferrovia non possono contare sul Dicastero dei Trasporti”.
Così il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, risponde a Salvini sulla questione ferrovia Valle Caudina.

“Facciamo notare anche che sono i suoi che tirano in ballo Rete Ferroviaria Italiana come panacea – prosegue -. Così come esponenti della sua maggioranza parlamentare gli hanno trasmesso una interrogazione parlamentare sulla vicenda, ci attendiamo dunque che risponda anche ai suoi alleati, in Aula, con gli stessi toni.
Quanto alle responsabilità dirette di Salvini, tutti sanno che non mancano gli argomenti di addebito politico: dai ritardi per la Napoli-Bari pure già finanziata e con il rischio di concreto di bucare il timing Pnrr, al caro biglietti che colpisce selvaggiamente chi si sposta nei momenti topici dell'anno soprattutto studenti e famiglie, ai ritardi dei treni che hanno falcidiato l'inverno dei pendolari, per citarne solo alcuni... Detto questo, come ieri ho ribadito nessuno ha esenzioni o facoltà di voltarsi altrove: chiediamo pertanto al presidente De Luca di intervenire con decisione e in maniera risolutiva sulla Valle Caudina".

E infatti sulla questione il leader NdC Mastella, riguardo alle intenzioni dichiarate del parlamentare di Forza Italia, Francesco Rubano sul tema solo qualche ora fa ha dichiarato “Dovremmo sempre lavorare così, al di là delle distinzioni, dei ruoli, delle funzioni, della partigianeria politica, dovremmo sempre lavorare all'interesse della nostra comunità”.
E non ha risparmiato, pur senza mai nominarlo, critiche al responsabile enti locali della Lega, Luigi Barone. “Vedo un attuale dirigente - ha detto -, che prima stava con me, attaccare. C'è una responsabilità oggettiva di chiunque. Si mettessero d'accordo, perché non si trova la quadra. Occorre una soluzione tecnica, ma è necessario trovarla”.