Lavoratori San Pio: pronto stato di agitazione

Per le recenti decisioni del management sul trasferimento delle attività

lavoratori san pio pronto stato di agitazione
Benevento.  

La FP CGIL e la UIL FPL hanno chiesto, unitamente agli altri sindacati, un incontro per una recente decisione del management del San Pio Benevento ma vengono escluse dal tavolo nonostante la rappresentatività tra il personale. Le organizzazioni sindacali esprimono vivo disappunto e forte preoccupazione per le recenti decisioni assunte dalla Direzione dell’AORN San Pio in merito al trasferimento e alla riorganizzazione dell’attività del personale fisioterapista, effettuate in assenza di qualsivoglia confronto sindacale e in violazione delle norme contrattuali vigenti.

La disposizione di servizio relativa alla ripresa delle attività di ricovero presso il Presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, con introduzione di un turno unico e conseguenti modifiche dell’organizzazione del lavoro, rappresenta un atto unilaterale che incide pesantemente sull’assetto dei servizi di riabilitazione dell’Azienda Ospedaliera e determina un evidente disagio operativo e professionale per gli operatori coinvolti.

Ancora con diversi provvedimenti il management ha deciso di privare alcuni reparti del personale di supporto socioassistenziale per spostarlo nei blocchi ospedalieri. Simili interventi – privi di preventiva informazione e confronto – risultano inoltre in netto contrasto con i principi del benessere organizzativo, con ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Per tali motivi le predette segreterie territoriali di Benevento chiedono immediatamente: la sospensione degli ordini di servizio e degli eventuali atti applicativi connessi.

E' stata indetta, nelle more, una assemblea del personale dipendente dei reparti coinvolti oltre che l’avvio delle azioni per lo stato di agitazione con la susseguente richiesta di apertura urgente di un tavolo di confronto sindacale dinanzi alla locale prefettura finalizzato a discutere modalità, tempi e impatti organizzativi degli interventi programmati. In assenza di risposte tempestive da parte della Direzione, le categorie sindacali non esiteranno a mettere in campo tutte le azioni sindacali necessarie, a tutela dei lavoratori e dei servizi pubblici.