"Lavoratori del sociale, ancora troppa precarietà"

La nota di Bosco segretario Uil Avellino-Benevento a margine del convegno Pd sul welfare

Benevento.  

La Uil Avellino/Benevento, a proposito del convegno tenutosi a Benevento sul tema: “Riannodiamo la rete del welfare a garanzia della fragilità sociale”, a cui ha preso parte l’assessore regionale alle Politiche sociali, Luisa Fortini, tiene a precisare: “Apprezziamo molto il lavoro svolto da Lucia Fortini, poiché con l’approvazione del Piano sociale regionale nei tempi giusti si potrà recuperare quel ritardo nella programmazione sociale accumulato in questi anni. Questo Piano ha introdotto alcuni aspetti innovativi, per quanto riguarda la disabilità, inserendo per esempio il tema della vita indipendente, dando così seguito alla sperimentazione nazionale. Ma la regione Campania deve farsi carico anche dei lavoratori che da oltre 15 anni lavorano nel settore, senza garanzie contrattuali. Ora la situazione è anche peggiorata poiché, anche in questo Settore, ha preso piede l’impiego dei voucher”. “Bisogna finalmente impiantare l’anagrafe dei disabili – dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento – che riguardi tutte le aree, la scuola, il lavoro e le politiche sociali, poiché solo così sarà possibile incominciare a realizzare quel cambiamento culturale che consideri le persone con disabilità come risorse e non come pesi. C’è ancora molto da fare, a partire dall’entità delle risorse che la Regione Campania investirà nelle politiche sociali e in quelle per la disabilità. Bisogna infatti incominciare a realizzare quei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che ormai da anni non vengono applicati, e questo attraverso la creazione di un modello in cui vi sia al centro la persona e non la sua disabilità”. “Infine – conclude Bosco – il pensiero va alle tante operatrici e operatori che da oltre tre lustri svolgono questo importante e impegnativo lavoro. Bisogna riconoscere loro il diritto alla stabilità dell’impiego, applicando tutte le garanzie contrattuali vigenti nel comparto regioni-autonomie locali”.

Redazione