"Nonno molestatore", la moglie lo difende: "Impossibile"

A febbraio sentenza per commerciante di Benevento accusato di violenza ai danni di due nipotine

Benevento.  

Chi ha potuto ascoltarla in aula nel corso di un processo a porte chiuse, ha descritto la sua deposizione come una strenua e ferma difesa del marito. Non ha fatto ciò di cui è accusato, ha ribadito, rispondendo alle domande, la moglie del commerciante di Benevento, in pensione, imputato di violenza sessuale ai danni di due nipotine.

Una bruttissima vicenda, sulla quale il 16 febbraio del prossimo anno, dopo le previste dichiarazioni spontanee dell'uomo, si aprirà la discussione del pm Marcella Pizzillo, dei legali di parte civile, Claudio Di Meglio e Gaetano Laghi, e del difensore, l'avvocato Antonio Leone. Poi, la sentenza del Tribunale, che si pronuncerà su fatti si sarebbero svolti tra il 2009 ed il 2012: un lasso di tempo nel corso del quale l'imputato avrebbe riservato le sue attenzioni morbose alle bambine. La più grande le aveva confermate nel maggio dello scorso anno durante l'incidente probatorio – chiesto dal Pm - dinanzi al gip Flavio Cusani, al quale aveva riferito ciò che sarebbe stata costretta a subire.

Parole pesanti, le sue, mentre quelle della sorella sarebbero apparse, agli occhi della difesa, come il frutto di fantasie legate all'età. Un caso al centro di un'attività investigativa che la Squadra mobile aveva avviato dopo la denuncia dei genitori, sfociata nella contestazione di un addebito, pesantissimo, che l'interessato ha sempre respinto, sottolineando un deficit dal quale è affetto e ipotizzando addirittura una sorta di vendetta nei suoi confronti.


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