Macabro ritrovamento. Parti di un cane in un sacco

La denuncia del Movimento animalista che ora chiede di incontrare istituzioni

Molinara.  

La parte posteriore di un cane chiusa in un sacco e abbandonata lungo la Statale nel territorio di Molinara. Lo hanno trovato i volontari del Movimento animalista allertati da alcuni atrtivisti del posto. “In un  primo momento l'identificazione è stata difficoltosa date le pessime condizioni in cui i resti erano ridotti – spiegano gli animalisti -, mancava tutta la parte centrale del cane, e parte delle zampe posteriori cosa causata presumibilmente da un cappio costituito da un cavo d'acciaio, usato spesso dai bracconieri per l'uccisione dei cinghiali in aree protette”.

Per questi motivi gli attivisti del Movimento hanno immediatamente allertato i carabinieri forestali della stazione di san Marco dei Cavoti che hanno effettuato i rilievi ed hanno provveduto al sequestro dei resti del povero animale.

“Ci preme sottolineare due cose: la prima è che la cattiveria umana non conosce soste neanche nel periodo che dovrebbe essere di pace e serenità per tutti poiché elementi inadeguati a vivere in una società civile continuano a mietere vittime innocenti come la povera anima oggetto della segnalazione, colpevole di essere passata per errore in una trappola per ungulati o altro per essere successivamente buttata come immondizia a centro strada. La seconda – spiegano dal Movimento animalista - è la capacità, il rispetto, la rapidità e l'umanità dimostrata dagli uomini dei Carabinieri Forestali intervenuti, personale che svolge le proprie mansioni in modo impeccabile nonostante lo scioglimento di quello che una volta era il Corpo Foresta dello Stato, palesando un senso del dovere fuori dal comune”.

Il Movimento Animalista della sezione di Benevento, “a seguito dei ripetuti e continui atti violenti contro animali sia domestici che selvatici, intende nell'immediato incontrare le massime autorità competenti sul territorio per discutere e trovare insieme, metodi efficaci e soluzioni rapide contro la piaga del bracconaggio che sfortunatamente, sta prendendo sempre più piede in tutta la Provincia. Rinnoviamo un vivo ringraziamento a chi oggi nonostante il clima di festività natalizia, si prodiga in silenzio e con serietà alla sicurezza di tutti”.