Atti persecutori ai danni della ex moglie. Questa l'ipotesi di reato prospettata nei confronti di un 41enne di Benevento, arrestato dagli agenti della Squadra mobile. A suo carico un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari adottata dal gip del Tribunale, su richiesta della Procura, in un'inchiesta che ha messo nel mirino i comportamenti violenti dell'uomo.
Secondo gli inquirenti, lui non accettava che l'ex coniuge avesse deciso di interrompere il matrimonio e di separarsi, per questo ne avrebbe seguito i movimenti, dopo essersi appostato sotto casa. E ancora: avrebbe ripetutamente percosso e minacciato la donna - è assistita dall'avvocato Nazzareno Fiorenza -, costretta, prima di uscire, a camuffarsi con parrucca ed occhiali, per paura di essere riconosciuta. E altrettanto avrebbe fatto, la malcapitata, anche con l'auto, utilizzando quella di un parente per recarsi ogni giorno al lavoro.
Una situazione diventata insostenibile, che avrebbe determinato lo stravolgimento delle abitudini di vita della presunta vittima, in preda al timore delle reazioni della persona che l'aveva condotta all'altare. Lui l'avrebbe schiaffeggiata al volto in più occasioni e l'avrebbe pesantemente offesa. “Ricordati che non sarà adesso ma prima o poi ti uccido, te lo giuro”, le avrebbe detto per indurla a non depositare l'istanza di separazione. In una circostanza, poi, l'avrebbe cacciata dall'abitazione di fronte al suo no ad un rapporto sessuale.
Un quadro, quello tratteggiato dall'attività investigativa, che ha indotto il Pm a proporre ed ottenere un provvedimento restrittivo. Nei prossimi giorni l'interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice: un appuntamento nel corso del quale il 41enne, difeso dall'avvocato Roberto Pulcino, potrà, se lo vorrà, offrire la sua versione dei fatti che gli sono stati contestati.
Esp
