Omicidio Matarazzo, al momento si procede contro ignoti

Mercoledì pomeriggio l'incarico dell'autopsia del 45enne di Frasso Telesino ucciso il 19 luglio

Frasso Telesino.  

Sarà il medico legale Emilio D'Oro, che mercoledi pomeriggio riceverà l'incarico dal sostituto procuratore Francesco Sansobrino, che per il versante balistico ha scelto come consulente Giuseppe Cristofaro, a curare l'autopsia di Giuseppe Matarazzo, 45 anni, il pastore di Frasso Telesino ucciso a colpi di pistola la sera dello scorso 19 luglio dinanzi alla sua abitazione. All'esame, che dovrà anche restituire quanti dei cinque proiettili esplosi abbiano centrato la vittima, prenderà parte il dottore Michele Selvaggio, indicato dai familiari dell'uomo, rappresentati dagli avvocati Antonio Leone e Tulllio Tartaglia. L'accertamento tecnico irripetibile è stato disposto in una indagine che, al momento, è contro ignoti.

E' affidata ai carabinieri, che stanno cercando ogni elemento utile alla definizione del delitto di una persona che un mese prima aveva terminato di scontare il suo debito con la giustizia. Dal 4 marzo del 2009, quando era stato arrestato, allo scorso 18 giugno, era infatti rimasto in carcere dopo gli 11 anni e 6 mesi che gli erano stati inflitti perchè riconosciuto responsabile di abusi su una 15enne – genitori e fratelli sono assistiti dall'avvocato Raimondo Salvione – che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero.

Una pena ritenuta ingiusta da Giuseppe, che sembra non avesse nascosto la sua intenzione di affrontare qualsiasi ostacolo pur di veder affermata la sua innocenza. Di qui le dure parole stampate dalla sorella su un manifesto: “Giustiziato senza avere la tua di giustizia, finchè avrò vita ti prometto che farò emergere la verità”.

Non semplice il lavoro investigativo per risalire a quella grossa auto di colore scuro a bordo della quale viaggiavano i due assassini, e dalla quale era partito il fuoco che non aveva dato scampo al 45enne, che con la mamma era nel cortile. E' stata la donna, che si era avviata lungo le scale di accesso, a fornire le prime indicazioni, ora al vaglio degli inquirenti. Che, come abbiamo già avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi, stanno analizzando ogni possibile testimonianza e le celle telefoniche, nella speranza che salti fuori una traccia da sviluppare fino in fondo.

Esp