Armi in casa, arrestato un 58enne di Frasso Telesino

Si tratta del papà della 15enne che si era tolta la vita nel 2008. Airola, sequestrato un gregge

Frasso Telesino.  

Alterazione e detenzione di armi clandestine, fabbricazione e commercio non autorizzato di armi e ricettazione: sono le ipotesi di reato costate l'arresto a Lucio Iorillo, 58 anni, di Frasso Telesino, già noto alle forze dell'ordine.

E' l'epilogo di una perquisizione compiuta dai carabinieri nell'abitazione dell'uomo: una 'visita' che ha consentito di rinvenire e sequestrare, nascosti in più punti – un deposito di attrezzi agricoli, un paio di scarponi vecchi -, una pistola fabbricata artigianalmente; due canne prive di matricola e 2 calcioli per fucili calibro 16; alcune centinaia di cartucce di vario calibro sia per pistola, sia da caccia; l’attrezzatura idonea per effettuare la manutenzione alle armi e quella occorrente per confezionare e caricare artigianalmente le cartucce; una noccoliera in metallo.

Dichiarato in arresto, Iorillo è stato successivamente condotto presso il carcere di Benevento, a disposizione del sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa, in attesa dell'udienza di convalida dinanzi al Gip, nel corso della quale sarà assistito dall'avvocato Raimondo Salvione.

Il nome di Lucio Iorillo è di recente balzato all'onore delle cronache perchè si tratta del papà della 15enne che il 6 gennaio del 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero. Una storia drammatica, riemersa lo scorso 19 luglio, quando è stato ammazzato con due colpi di pistola, dinanzi alla sua abitazione, Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore di Frasso Telesino che il 18 giugno era uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi perchè riconosciuto responsabile di abusi sulla ragazza. Un delitto ancora avvolto dal mistero.

L'arresto è scattato durante i controlli eseguiti in Valle telesina dai carabinieri del comando provinciale, con i militari del gruppo forestale e il Nucleo cinofili di Sarno, nei confronti di alcuni pastori ed allevamenti ovini. Diciotto le perquisizioni, ad Airola è stato sequestrato ad un 30enne, originario di Rotondi, un gregge ovicaprino di 158 capi, per l'assenza di qualsiasi documentazione attestante la provenienza e la salubrità degli stessi animali.

Esp