Truffa indennità disoccupazione, perquisizioni della Finanza

Indagine del sostituto procuratore Di Lauro

Benevento.  

Società 'create' dal nulla, licenziamenti scattati dopo assunzioni fittizie, e un'unica mission: intascare l'indennità di disoccupazione. Un 'giro di soldi' stimato in svariati milioni di euro, al centro di un'indagine che, diretta dal sostituto procuratore Maria Gabriela Di Lauro e condotta dalla guardia di finanza, è stata scandita, questa mattina, anche dalla perquisizione compiuta in città nell'abitazione di una delle persone tirate in ballo.

Nel mirino delle fiamme gialle è finito, in particolare, colui che avrebbe messo su il meccanismo per incassare il denaro. I militari hanno fatto visita al suo appartamento, sequestrando computer, telefonini ed altro materiale ritenuto utile al prosieguo dell'inchiesta. Centrata sulla nascita ed il ruolo di alcune ditte che, dopo aver dato l'impressione di aver avviato la loro attività in diversi settori, magari ordinando l'acquisto di merce che non sarà mai pagata, avrebbero proceduto all'assunzione di dipendenti, mai realmente operativi, successivamente mandati a casa per le condizioni di difficoltà economiche dell'impresa. Obiettivo: incassare le somme erogate dallo Stato per aiutare chi davvero perde il lavoro.

Una sistema truffaldino che, purtroppo, non rappresenta certo una novità: tantissimi i casi che sono già rimbalzati all'onore delle cronache di più realtà del nostro Paese. Un elenco al quale sembra destinata ad aggiungersi Benevento se l'ipotesi formulata dagli inquirenti otterrà i dovuti riscontri. Non sarebbe la prima volta anche nel Sannio, dove negli anni sono state molteplici, purtroppo, le vicende relative all'uso, a dir poco distorto, dei fondi pubblici. Contributi e prestazioni previdenziali e sanitarie goduti senza averne titolo, storie approdate nelle aule del Tribunale e poi sfociate nella condanna di quanti sono stati giudicati responsabili.

Esp