Gravidanza interrotta e neonato morto, 3 consulenti per il Pm

Anche i genitori ed i due medici indagati hanno nominato uno specialista per l'autopsia

Benevento.  

Sono tre i consulenti nominati dal sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro per l'autopsia del neonato estratto senza vita dal grembo della madre, a quanto parte alla ventesima settimana di gestazione, domenica scorsa, al Rummo. Si tratta dei dottori Massimiliano Dell'Aquila (medico legale), Giuseppe De Masellis (ginecologo) e Vincenzo Iorio (anatomopatologo), ai quali questo pomeriggio il Pm ha conferito l'incarico di procedere, subito dopo, all'esame e ai prelievi istologici. 

Operazioni alle quali parteciperanno gli specialisti scelti dalle parti: il dottore Giuseppe Saggese, per i genitori, assistiti dall'avvocato Federico Paolucci, ed il dottore Omero Pinto, per le due ginecologhe, difese dagli avvocati Angelo Leone e Carmine Cavuoto, indagate per una ipotesi di interruzione colposa di gravidanza.

Secondo una prima ricostruzione del dramma, anticipato ieri da Ottopagine, la paziente sarebbe entrata in ospedale sabato e poi sarebbe stata dimessa. Sarebbe poi ritornata al Rummo il giorno successivo, in preda a dolori, e sottoposta ad accertamenti. Infine, la terribile scoperta che il cuoricino del bimbo non batteva più.

Sarebbe stato il secondo figlio di una coppia di Benevento – lei 30 anni, lui 39 - che ha deciso di rivolgersi alla magistratura, innescando un'inchiesta, con l'obiettivo di capire se vi siano state presunte negligenze.

I consulenti del Pm dovranno accertare le cause che hanno determinato l'interruzione della gravidanza e, esaminati i reperti e la documentazione, cosa ne abbia provocato l'esito infausto, valutando gli interventi sanitari praticati alla donna. Novanta i giorni a disposizione per depositare le loro conclusioni.