Era preoccupato per gli animali, patteggia per maltrattamenti

1 anno e 6 mesi, pena sospesa, a giovane di Paduli accusato anche di lesioni alla moglie

era preoccupato per gli animali patteggia per maltrattamenti
Paduli.  

Un anno e 6 mesi. E' la pena, patteggiata e sospesa, stabilita dal giudice Vincenzo Landolfi per un giovane di Paduli accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate. Difeso dall'avvocato Massimiliano Cornacchione, l'uomo era stato colpito, nell'ottobre del 2019, dall'allontamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinamento all'abitazione ed ai luoghi frequentati dalla donna.

La misura era stata adottata in una indagine del sostituto procuratore Marilia Capitanio centrata sui comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti della coniuge. Secondo gli inquirenti, oltre ad insultarla pesantemente, l'avrebbe picchiata, costringendola a far ricorso alle cure dei medici che l'avevano giudicata guaribile al massimo in sei giorni. In una occasione, dopo averle rifilato alcuni schiaffi al volto, aveva fatto cadere la malcapitata che aveva sbattuto con la fronte contro un mobile della cucina.

Non è finita: ad arricchire il quadro definito dall'accusa, le espressioni di stampo intimidatorio che l'imputato avrebbe rivolto alla consorte. “Se vai dai carabinieri e si presenta qualcuno in divisa, ti farai male di grosso...”, le avrebbe urlato. E ancora: “Stasera te ne devi andare... ti faccio scorrere il sangue...”. Una situazione diventata insostenibile per la presunta vittima, che si era rifugiata con i figli minori dai genitori.

Comparso dinanzi al gip per l'interrogatorio di garanzia, era rimasto in silenzio, chiedendo soltanto di poter tornare a casa per accudire gli animali, abbandonati al loro destino.